Basket
NBA 2019, i risultati della notte (23 dicembre): Gallinari batte il suo passato, Belinelli ko con Houston. Durant trascina Golden State
Sette partite nella notte NBA. Danilo Gallinari scendeva in campo contro il suo passato ed è stata una serata molto positiva per il giocatore italiano. I suoi Los Angeles Clippers hanno sconfitto 132-111 i Denver Nuggets, ex squadra proprio del Gallo e anche attualmente formazione in testa alla Western Conference. Un match che ha visto i californiani sempre in pieno controllo e nel quale Gallinari è stato il miglior marcatore, insieme al compagno di squadra Tobias Harris, con 21 punti (anche 4 rimbalzi e 2 assist). Importante per i Clippers anche la doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi di Montrezl Harrell; mentre ai Nuggets non sono bastati i 19 punti di Nikola Jokic e i 18 di Jamal Murray.
Se Gallinari sorride, non può farlo Marco Belinelli. Serata negativa per il nativo di San Giovanni in Persiceto, che chiude con soli tre punti (1/6 al tiro) nella sconfitta dei San Antonio Spurs in casa degli Houston Rockets (108-101). Super prestazioni per James Harden (39 punti e 10 assist) e per Clint Capela (21 punti e 20 rimbalzi), mentre tra le fila della squadra di Popovich il migliore è stato DeMar DeRozan con 28 punti, 8 assist e 7 rimbalzi.
Dopo il passo falso con Utah, i Golden State Warriors si riprendono subito ed ottengono una bella vittoria contro i Dallas Mavericks per 120-116. Match equilibrato, con i campioni in carica che hanno provato ad allungare nel terzo quarto, ma che son stati costretti a giocare un finale punto a punto, dove a chiudere la contesa ci ha pensato Kevin Durant con una tripla da campione a 14 secondi dalla fine. KD ha chiuso con una doppia doppia da 29 punti e 12 rimbalzi, mentre sono 22 i punti di Steph Curry. Per Dallas ottima gara di Wesley Matthews con 25 punti all’attivo e poi ci sono anche i 19 puti di Luka Doncic.
Restando sempre nella Western Conference, in vetta insieme ai Denver Nuggets ci sono gli Oklahoma City Thunder, che nella notte hanno sconfitto 107-106 gli Utah Jazz. Una partita che OKC sembrava poter aver comodamente in controllo dopo il terzo quarto (chiuso con un parziale di 35-20) e che, invece, si è complicata fino ad un finale punto a punto. Decisivo uno straordinario Paul George da 43 punti e 14 rimbalzi, mentre serata negativa per Russell Westbrook con solo 9 punti (3/17 al tiro) e anche l’uscita dal campo per sei falli. A Utah non bastano le doppie doppie di Rudy Gobert (20 punti e 10 rimbalzi) e di Ricky Rubio (12 punti e 14 assist).
Si passa alla Eastern Conference dove lo scontro più atteso era quello tra Philadelphia e Toronto. Sono i Sixers ad imporsi nettamente per 126-101 con le doppie doppie di Ben Simmons (26 punti e 12 rimbalzi) e di Joel Embiid (27 punti e 11 rimbalzi). I canadesi hanno ritrovato Kyle Lowry (20 punti), ma hanno dovuto fare a meno di Kawhi Leonard, lasciato ancora a riposo perchè non ancora pronto a giocare i back to back (ieri Toronto era in campo contro Cleveland).
Back to back che hanno pagato anche i Milwaukee Bucks, sconfitti 94-87 sul campo dei Miami Heat in una serata negativa per Giannis Antetokounmpo, che chiude con 9 punti e 3/12 dal campo. Partita semplicemente pazzesca, invece, quella tra gli Washington Wizards e i Phoenix Suns. Sono i primi ad imporsi dopo tre tempi supplementari per 149-146, trascinati da una prestazione incredibile di Bradley Beal, che chiude con una tripla doppia da 40 punti, 15 assist e 11 rimbalzi, mentre ai Suns non bastano i 33 punti e 14 assist di Devon Booker.
Questo il riepilogo dei risultati
Los Angeles Clippers – Denver Nuggets 132-111
Washington Wizards – Phoenix Suns 149-146 d.3t.s
Philadelphia 76ers – Toronto Raptors 126-101
Houston Rockets – San Antonio Spurs 108-101
Miami Heat – Milwaukee Bucks 94-87
Golden State Warriors – Dallas Mavericks 120-116
Utah Jazz – Oklahoma City Thunder 106-107
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Foto: Matteo Marchi