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NBA 2019, i risultati della notte (24 dicembre): Warriors battono Clippers (25 di Gallinari) con 42 punti e una magia di Curry, Lakers e Thunder battuti

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L’ultima giornata di partite prima di Natale riserva al mondo NBA una grande varietà di sorprese, partite lottate, grandi prestazioni di singoli e, in generale, una bella scorpacciata di pallacanestro distribuita su 11 partite. Andiamo a vedere che cos’è successo.

La prima pagina spetta al match tra Golden State Warriors e Los Angeles Clippers: lo vincono i campioni NBA per 129-127 allungando nel terzo quarto, rischiando di farsi rimontare nel finale e trovando una splendida azione vincente in penetrazione di Steph Curry (42 punti), che assieme a Kevin Durant (35 e 12 rimbalzi) vanifica l’ottima serata sia di Tobias Harris (32) che di Danilo Gallinari e Lou Williams (25 per entrambi). Vincono anche i Portland Trail Blazers, che si liberano per 121-118 all’overtime dei Dallas Mavericks: la partita finirebbe nei quattro quarti regolamentari se Luka Doncic (23 e 11 rimbalzi) non trovasse, con 6 decimi sul cronometro, dall’angolo e quasi su un piede solo, la tripla del pari con una parabola infinita. Ci pensano poi CJ McCollum e Damian Lillard (22 e 33 punti rispettivamente) a rimettere le cose a posto per i Blazers. Va avanti la marcia degli Indiana Pacers, che battono l’ostacolo Washington Wizards per 105-89 con un bel terzo quarto e sette uomini in doppia cifra, tra i quali spicca Myles Turner con 18 e 17 rimbalzi.

Passando al capitolo legato alle grandi sconfitte della Western Conference, per prima appare l’ombra dei Los Angeles Lakers, sconfitti allo Staples Center dai Memphis Grizzlies per 99-107. LeBron James fa la sua serata da 22 punti, 14 rimbalzi e 7 assist, ma questa volta si trova davanti una franchigia trascinata dai 27 punti di Jaren Jackson Jr. e dalla vena di passatori di Mike Conley e Marc Gasol (17 e 8 assist a testa). Perdono in volata anche gli Oklahoma City Thunder, battuti per 112-114 dai Minnesota Timberwolves nonostante i 31 e 11 rimbalzi di Paul George e la tripla doppia di Russell Westbrook (23, 11 rimbalzi e 10 assist). Nell’incerto finale risulta decisivo Andrew Wiggins (30 punti), che si prende la linea di fondo e infila i punti del 112-113 e poi un tiro libero per il +2, con Alex Abrines prima e George poi che sbagliano i tiri della vittoria per i Thunder.

Se le sorprese non mancano a Ovest, Est non può definirsi da meno: gli Atlanta Hawks vanno ad espugnare il campo dei Detroit Pistons per 95-98 rimanendo a lungo largamente avanti nel punteggio, prima di rischiare il recupero dei padroni di casa, scongiurato da un paio di giri in lunetta di Jeremy Lin e Kent Bazemore. Vince Carter, anni 42 a gennaio, dimostra di saperci ancora fare con 18 punti, ed è coadiuvato dai 15 e 17 rimbalzi di Alex Len. Nessun problema invece per i Boston Celtics, che in una partita potenzialmente interessante mettono KO senza possibilità di replica gli Charlotte Hornets per 119-103. Kyrie Irving mette a segno 25 punti, mentre dall’altra parte non servono i 21 di Kemba Walker.

Due le sfide interessanti tra squadre attorno al 50% di vittorie nella stagione: i Sacramento Kings prevalgono sui New Orleans Pelicans per 122-117 ribaltando nell’ultimo periodo una partita in cui devono ringraziare il 45,2% da tre punti contro il 23,1% dei Pelicans. Notte di alto livello per Buddy Hield (28 punti), Bogdan Bogdanovic (24) e Willie Cauley Stein (22 e 17 rimbalzi), mentre Anthony Davis (26 e 17 rimbalzi) ha solo il supporto di Jrue Holiday (27) in termini realizzativi. Molto più netto il risultato con cui i Miami Heat comandano le danze nella tana degli Orlando Magic: 91-115. Tyler Johnson si guadagna, con 25 punti, il ruolo di protagonista numero uno della notte per i suoi.

Convincono i Brooklyn Nets, che allungano nel primo quarto e scappano nel terzo per poi controllare i Phoenix Suns nel finale: il riassunto del 111-103 che matura al Barclays Center è in parte questo. A livello individuale ci sono i 24 (dalla panchina) di Spencer Dinwiddie da una parte, i 26 e 18 rimbalzi di Deandre Ayton e i 25 di Devin Booker dall’altra. Nell’incontro tra due franchigie in difficoltà, invece, a prevalere sono i Chicago Bulls, in grado di travolgere i Cleveland Cavaliers per 92-112: Lauri Markkanen trova una serata da 31 punti più che sufficiente a neutralizzare le speranze di coloro che si sono recati alla Quicken Loans Arena.

Questi i risultati della notte:

Detroit Pistons-Atlanta Hawks 98-95
Indiana Pacers-Washington Wizards 105-89
Boston Celtics-Charlotte Hornets 119-103
Brooklyn Nets-Phoenix Suns 111-103
Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 92-112
Orlando Magic-Miami Heat 91-115
Sacramento Kings-New Orleans Pelicans 122-117
Oklahoma City Thunder-Minnesota Timberwolves 112-114
Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 129-127
Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 121-118 dts
Los Angeles Lakers-Memphis Grizzlies 99-107

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Matteo Marchi

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