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NBA 2019, i risultati della notte (6 dicembre): Toronto e Denver comandano le classifiche, vittorie importanti di Lakers, Warriors e Thunder, cadono Gallinari e Belinelli
Ben dieci i match in questa nottata NBA, e numerose sfide ad altissimo livello per quanto riguarda le due Conference. Da una parte i Toronto Raptors piegano i Philadelphia 76ers e si confermano prima forza ad Est, e forse dell’intera Lega, mentre ad Ovest arrivano le vittorie dei Denver Nuggets, Oklahoma City Thunder, Golden State Warriors e Los Angeles Lakers, in una Conference dove regna l’equilibrio assoluto. Brutta serata per gli italiani, con i Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari che cadono sul parquet dei Memphis Grizzlies, mentre i San Antonio Spurs di Marco Belinelli vengono superati nel finale da LeBron James e compagni allo Staples Center.
I Golden State Warriors (17-9) passano sul campo dei Cleveland Cavaliers (5-19) con il punteggio di 129 a 105, ma il match si decide solamente nel finale. Quando la squadra della Baia arriva alla Quicken Loans Arena ci tiene sempre a fare bene, anche se LeBron James non c’è più, e Steph Curry lo conferma con 42 punti, 9 rimbalzi e 7 assist e un incredibile 9/14 da tre punti. Kevin Durant ne aggiunge 25 con 10 rimbalzi e 9 assist e Klay Thompson altri 16, per il 34-19 nell’ultimo quarto che scava il solco definitivo. Warriors quarti ad Ovest ma ormai pronti ad un filotto di successi, mentre i Cavs scivolano 5-19 a Est.
Altro successo di capitale importanza è quello dei Toronto Raptors (21-5) contro i Philadelphia 76ers (17-9) con il punteggio di 113-102. I canadesi sono sempre più primi nella Eastern Conference con 9 vittorie nelle ultime 10 e un Kawhi Leonard monumentale da 36-9-1. L’ex Spurs guida i suoi al parziale decisivo, con un 35-25 nel quarto quarto che schianta la resistenza dei 76ers, nonostante un Jimmy Butler da 38-10, mentre Joel Embiid si ferma a 10-12 con appena 5/17 al tiro. I Raptors sono, al momento, la miglior squadra della Lega.
Cadono, invece, i Los Angeles Clippers (16-8) in casa dei Memphis Grizzlies (14-9) contro i quali è sempre complicato giocare, essendo l’unica squadra nella NBA, ormai, a praticare un tipo di basket non corri-e-tira da tre. Memphis tiene il match, come sempre, a basso punteggio e imbriglia i Clippers soprattutto nel primo e ultimo quarto, nel quale piazza un +10 decisivo. Per i Grizzlies ottime prove di Mike Conley (22-7-4) e JaMichael Green (19-11) mentre tra i californiani Danilo Gallinari trascina la squadra con 17-5-2, ma stavolta non viene seguito a dovere, e il 25/74 al tiro spiega perfettamente le difficoltà offensive della serata. Clippers ora terzi ad Ovest, mentre Memphis sale in sesta posizione.
Davanti a loro, infatti, rimangono i Los Angeles Lakers (15-9) che soffrono più del dovuto contro i San Antonio Spurs (11-14) ma chiudono 121-113 grazie ad un incredibile 43-31 nell’ultimo quarto. Per i giallo-viola ennesimo show di LeBron James da 42-5-6, mentre i texani hanno 84 punti dal trio DeMar Derozan (32), Rudy Gay (31) e LaMarcus Aldridge (21) ma non basta per evitare la settima sconfitta nelle ultime 10 uscite. Per Marco Belinelli una comparsata da 2 punti in 7 minuti.
Chi, invece, è in striscia da sette vittorie consecutive sono i Denver Nuggets (17-7) che passano 124-118 all’overtime sul campo degli Orlando Magic (12-13) grazie al solito Jamal Murray da 31-4-8, mentre Nikola Jokic somministra i soliti 13 assist giornalieri. Denver al comando nella Western Conference e, ormai, non fa più notizia.
Alle loro spalle con 8 vittorie nelle ultime 10 troviamo gli Oklahoma City Thunder (16-7) che erano impegnati sul parquet dei Brooklyn Nets (8-18). il punteggio finale, 114-112, non deve ingannare, dato che OKC era sotto anche di 20 lunghezze nell’ultimo quarto. La rimonta ha del clamoroso con il parziale conclusivo da 39-19 condotto dai due fenomeni dei Thunder. Russell Westbrook piazza una tripla doppia sontuosa da 21-15-17, mentre Paul George, che firma la tripla del sorpasso definitivo allo scadere, chiude con 47 punti e 15 rimbalzi!
Nelle altre partite della notte, facile successo dei Milwaukee Bucks (16-7) 115-92 contro i Detroit Pistons (13-9) senza aver avuto bisogno della miglior versione di Giannis Antetokounmpo, mentre gli Charlotte Hornets (11-13) perdono nettamente, 104-121, in casa dei Minnesota Timberwolves (13-12). Tutto facile anche per i New Orleans Pelicans (13-13) che schiantano i Dallas Mavericks (12-11) con il punteggio di 132-106 (Anthony Davis da 27-4-9 in 33 minuti) e per i Washington Wizards (11-14) che passeggiano in casa degli Atlanta Hawks (5-20) per 131-117.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto:basket-steph curry-matteo marchi