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Nuoto, Campionati italiani vasca corta 2018: tante frecce azzurre ad Hangzhou. Si può fare meglio di Windsor

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Lo Stadio del Nuoto di Riccione ha chiuso i battenti almeno per questo 2018. I Campionati italiani in vasca corta erano l’ultima rassegna prima del nuovo anno e la due giorni romagnola è stata importante per capire in quali condizioni la Nazionale azzurra si presenterà ai prossimi Mondiali ad Hangzhou (Cina), dall’11 al 16 dicembre. Si può dire che la squadra italiana ha tante frecce nella propria faretra in vista di quel che sarà in Asia e il voler fare meglio delle 7 medaglie ottenute (1 oro, 4 argenti e 2 bronzi) a Windsor (Canada), sede dell’edizione precedente della rassegna iridata, non appare una forzatura

I GEMELLI DIVERSI IN RAMPA DI LANCIO – Rivederli entrambi in piscina non può non far piacere. Ci mancava l’accoppiata Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti e le loro esibizioni sono state confortanti. Il livornese, pur avendo allenamenti durissimi sulle spalle, ha fatto propri i 200 sl, portandosi a casa un titolo di classe in una specialità che in corta gradisce poco. Dal punto di vista della mentalità il miglior Detti, che vuole mettere sempre la mano davanti anche quando 16 km giornalieri si fanno sentire. E poi Greg, anch’egli molto carico di lavoro, che sciorina la seconda prestazione mondiale dell’anno nei 1500 sl a pochi decimi dal ceco Jan Micka. Un riscontro positivo date le circostanze. Paltrinieri è stanco di dover commentare secondi e terzi posti. La sua volontà è quella di andare in Cina, ritrovare vecchie sensazioni e far capire che il migliore è sempre lui. Ci sarà l’ucraino Mykhailo Romanchuk ad attenderlo, campione europeo a Copenhagen (vasca corta) proprio davanti al carpigiano, mentre il tedesco Florian Wellbrock lo si ritroverà in altre competizioni. Il guanto di sfida è lanciato.

PANZIERA E QUADARELLA IN UNA NUOVA DIMENSIONE – Nuotare e migliorarsi costantemente è qualcosa che un atleta della vasca sogna. Per Simona Quadarella e Margherita Panziera questo status sembra raggiunto. Nonostante la piscina da 25 metri non sia la migliore per le loro caratteristiche, si presentano ai Mondiali con il terzo e il quarto tempo mondiale dell’anno negli 800 sl e nei 200 dorso. Nel caso della Panziera parliamo anche del nuovo primato italiano della distanza. Il tutto in una fase delle preparazione molto particolare, poco prima del cosiddetto “scarico”. Per questo le due ragazze nostrane, che agli Europei di Glasgow ci hanno fatto sognare, vogliono confermarsi a livello iridato e dimostrare di essere all’altezza.

SCOZZOLI E ORSI DUE GRANDI FIRME – Non è un mistero che a Fabio Scozzoli e a Marco Orsi la vasca corta piaccia molto e anche a Riccione lo si è notato. Il romagnolo si è preso ancora una volta la soddisfazione di battere Nicolò Martinenghi nei 50-100 rana, siglando nella gara più veloce il quarto tempo al mondo. Il Bomber si è portato a casa tre titoli individuali, siglando il nuovo record italiano dei 100 misti. In Cina, quindi, ci si va con tante certezze e i pensieri sono bellicosi.

THOMAS CECCON ASTRO NASCENTE – Lo si era già intuito a Livorno che il record italiano dei 200 misti di Federico Turrini era a serio rischio. Nella piscina romagnola Thomas Ceccon ha completato l’opera sbriciolando letteralmente il precedente primato e portandosi in settima posizione nel ranking iridato della specialità. Anch’egli in fase di preparazione, ha fatto vedere grandissime qualità in diversi stili ma è chiaro che su questa distanza il proprio talento trova una sublimazione. La speranza è che questo trend positivo continui anche ad Hangzhou dove il target sarà quello di entrare in finale e poi si vedrà.

FEDERICA PELLEGRINI E I DUBBI DEL GRUPPO GIUNTA – Federica Pellegrini ha realizzato la sua doppietta (100-200 stile libero) ma i tempi, specie nei 200 sl, non sono stati convincenti. La veneta è stata quattro giorni a riposo per una fastidiosa influenza e inevitabilmente questo stop è costato caro. Non si sa quindi come starà la campionessa di Spinea. In dieci giorni non è semplice mutare la condizione. Perplessità che riguardano anche Luca Pizzini e Simone Sabbioni, lontani dai loro standard e nel caso del romagnolo un problema al gomito nel ritiro di Livigno fatica ad essere recuperato. I punti interrogativi non mancano.

MIRESSI E VERGANI LE NOTE STONATE – Che Alessandro Miressi ed Andrea Vergani non gradissero la vasca corta era arcinoto, in più nel caso del piemontese bisogna fare i conti con un piccolo infortunio alla caviglia. In sostanza la forma non è al top e loro, oro nei 100 sl e bronzo nei 50 sl a Glasgow, rappresentano un po’ le note stonate. Difficili attendersi da loro grandi cose in Cina.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Credit LaPresse

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