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Nuoto, Cesare Butini alla vigilia dei Mondiali 2018 ad Hangzhou: “Puntiamo alle finali. Il livello è molto alto!”

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Da domani si comincia. L’edizione 2018 dei Mondiali di nuoto in vasca corta ad Hangzhou (Cina), programmata dall’11 al 16 dicembre, sta per animare una settimana nella quale gli atleti in piscina vorranno regalare grandi emozioni. La Nazionale italiana è sbarcata in terra cinese e l’adattamento procede per il meglio. La compagine nostrana, reduce dai trionfi della rassegna continentale di Glasgow, vuol dare continuità alle proprie prestazioni conscia delle difficoltà del caso.

La vasca corta non è mai stata quella preferita dai nostri nuotatori, che preferiscono impostare la loro preparazione in vista degli eventi in lunga, e in questa avventura asiatica selezioni come Stati Uniti e Russia si presentano in forze e con tante frecce nella propria faretra (nonostante le assenze di Julija Efimova e Katie Ledecky). Aspettarsi, quindi, i fuochi d’artificio non è verosimile. Di sicuro, le aspettative sono quelle di ottenere diverse finali e soprattutto un numero congruo di miglioramenti cronometrici, anche per verificare come i ragazzi italiani stiano lavorando in vista del fine ultimo: le Olimpiadi di Tokyo 2020.

A quattro mesi dagli Europei di Glasgow torniamo in una competizione internazionale che però poco si adatta alle nostre caratteristiche di Nazionale – le prime parole del DT Cesare Butini (fonte: FIN) – Esclusi Scozzoli ed Orsi, il resto degli atleti si esprime meglio nella vasca da 50 metri. Sarà un campionato difficile perchè è stato interpretato un po’ da tutti come prima prova in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Abbiamo delle nazioni molto ben organizzate rispetto a due anni fa a Windsor. Ragionando sulle iscrizioni e le classifiche stagionali l’obiettivo sarà centrare più finali possibile; dai ranking si denota come per le squadre europee sarà difficile inserire quattro finalisti e ciò vuol significa che riuscirci rappresenterà uno standard di altissimo livello. Da questa esperienza trarremo spunti per velocizzare la crescita dei giovani nell’ambito di un progetto di consolidamento dei valori: dobbiamo guardare avanti e aspettarci conferme importanti. Certo non vi aspettate la Quadarella di quattro mesi fa. Nuoterà comunque gli 800 che non sono la sua specialità e che a livello mondiale prevede molte più avversarie. Ma si tratta di fare “palestra” in chiave futuribile; stesso discorso per le staffette 4×100 stile libero maschile e per le due staffette miste. La 4×200 stile libero maschile avrà il ritorno di Detti e la novità Martinenghi rivela Butini – Abbiamo testato gli impianti che sono ipertecnologici e accoglienti come quelli di Gwangju, in Corea, che ho avuto la fortuna di visitare nelle scorse settimane. Sono sicuro che anche l’impianto olimpico di Tokyo sarà avveniristico. Questa trasferta e le prossime internazionali contribuiranno ad abituarci a viaggi e ambiente in vista dei Giochi. La squadra è in buona salute e ha dei singoli che stanno crescendo, tra cui Ceccon che con l’1’53 nei 200 misti è tra i primi nel ranking mondiale. Dovrà abituarsi alla pressione. Gli farà bene, come a tutti gli altri ragazzi che devono trarre vantaggio anche alle prove più importanti cui andranno incontro in questo biennio olimpico. Il nuoto è una disciplina che non ha confini, molte nazioni si sono evolute. Tra queste anche noi: agli assoluti nella rana si è piazzata seconda una ragazzina del 2005. Le squadre da battere saranno soprattutto la Cina, la Russia anche se manca Efimova, gli Stati Uniti anche senza Ledecky e l’Australia al gran completo e in piena forma considerato anche che lì è estate. Il livello sarà molto alto e cercheremo di ben figurare come sempre”.

Un’analisi argomenta quella di Butini che si focalizza molto sulla necessità di consentire ai giovani talenti di abituarsi a gareggiare in questi contesti, accumulando un’esperienza fondamentale per ciò che verrà. La piscina orientale ci dirà se la visione del tecnico italiano è stata troppo conservativa oppure no.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Laura Vergani

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