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Nuoto, Mondiale 2018 Hangzhou. Batterie 16 dicembre. 4×100 donne, avanti tutta. Mista maschile: solito disastro

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Chiudere con il rammarico della 4×100 mista uomini è ormai una tradizione per l’Italnuoto nei grandi appuntamenti internazionali e anche stavolta gli azzurri non si fanno mancare nulla fallendo l’aggancio ad una finale assolutamente alla loro portata ma quando si nuota in quattro mediamente mezzo secondo al di sopra delle proprie potenzialità bisogna che siano gli altri a regalarti la qualificazione e questo, nonostante la squalifica della Cina, non è avvenuto. Bene la 4×100 mista donne e Matteo Restivo, che lotta, si migliora abbondantemente e addirittura sfiora l’ingresso in finale nei 200 dorso.

L’unico lampo azzurro della mattinata è la qualificazione alla finale della 4×100 mista donne che entra con un ottimo quarto tempo a meno di un secondo dal record italiano stabilito dall’Aniene alla Coppa Brema dell’aprile scorso. Panziera, Carraro, Bianchi e Pellegrini se la giocano alla pari con l’Australia, cedendo di poco e questa mattina in finale proveranno quantomeno a ritoccare il record nazionale. Per le medaglie è oggettivamente durissima. Miglior tempo per gli Stati Uniti, davanti a Cina e Australia.

Senza scuse, ancora una volta, l’eliminazione della 4×100 mista maschile che proprio non ne vuole sapere di decollare. Dopo la brutta figura di Glasgow, si aggiunge un’altra prestazione da dimenticare su questa distanza che proprio non arride ai colori azzurri. Simone Sabbioni, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Alessandro Miressi restano tutti ampiamente al di sotto delle loro potenzialità e, per 3 decimi, non si qualificano per una finale ampiamente alla portata dell’Italia, che chiude con un deludente nono posto. Il miglior tempo lo fanno segnare gli Stati Uniti davanti a Brasile e Germania. In finale Bielorussia e Lituania ma non gli azzurri…

Comportamento più che positivo per Matteo Restivo, impegnato nelle batterie dei 200 dorso. L’azzurro, che è impegnato in questi giorni nella specializzazione in cardiologia, dopo aver conseguito la laurea in medicina, ha preparato senza particolari velleità l’evento iridato eppure riesce a sbriciolare il personale tirandolo giù di ben tre secondi. Restivo chiude undicesimo con 1’51″58. Miglior tempo per lo statunitense Murpyh, seguito da Larkin e Kawecki.

Due le gare senza italiani al via: la staffetta 4×50 stile libero donne che ha visto l’Olanda far segnare il miglior tempo in batteria davanti a Usa e Australia e i 200 rana donne con il miglior tempo della statunitense Lazor davanti a Lecluyse e Temnikova.

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