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Nuoto
Nuoto, Mondiali 2018: Federica Pellegrini e un quarto posto senza rimpianti. Era giusto provarci pur se non al top
E’ vero. Nella maggior parte dei casi il risultato finale conferisce il termometro sulla bontà di una prestazione sportiva o meno: i gol realizzati, le percentuali di tiro a canestro e il tempo siglato toccando la piastra. Oggi, Federica Pellegrini non è riuscita ad ottenere la 50esima medaglia a livello internazionale. La ripresa del sodalizio con i 200 stile libero ai Mondiali 2018 di nuoto in vasca corta non è stato bagnata dal metallo ed è chiaro che per chi valuta solo in base all’almanacco può apparire un fallimento.
In verità non è proprio questo il caso. L’azzurra, dopo un anno di transizione, aveva deciso di tornare a cimentarsi sulla distanza che l’ha fatta conoscere al mondo. In principio, l’intenzione era quella di gareggiare solo in Italia (nei 200 sl) e non a livello internazionale. Poi, in questa rassegna iridata, il colpo di coda e la comparsa del suo nome nella startlist. Una decisione a fari spenti come piace fare a lei, ricordando il Mondiale 2013 a Barcellona che le valse l’argento alle spalle dell’americana Missy Franklin.
E quindi sui blocchetti a Hangzhou è tornata in scena, pur non essendo al meglio. Una fastidiosa influenza nel pieno della preparazione ha costretto il suo tecnico Matteo Giunta a dover fare i conti con una corsa contro il tempo e quindi il punto interrogativo su quello che avrebbe fatto era ben presente. Il quarto posto, spesso, viene concepito come una sorta di posizionamento per gli “sfortunati” ma in questo caso ha un gran valore perché la strada di Federica è appena cominciata.
Il suo obiettivo è arrivare a Tokyo 2020 e chiudere nel miglior modo possibile la propria carriera senza rimpianti. E’ questa la motivazione per cui ha deciso di dar seguito alla sua attività agonistica. Va apprezzata la voglia di averci provato, con un crono decisamente migliore rispetto alle precedenti uscite. Per la campionessa di Spinea ci saranno staffette e 100 sl in questa rassegna iridata. Lo spirito sarà sempre lo stesso: divertirsi e mettersi alla prova.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Shutterstock.com