Nuoto
Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: Gregorio Paltrinieri lavora per tornare re. Anche in Cina la concorrenza sarà spietata
Gli occhi della tigre. Gregorio Paltrinieri è pronto. Il carpigiano, dopo aver macinato chilometri e chilometri con grande determinazione, vuol riprendersi lo scettro dei 1500 stile libero. A lui arrivare secondo o terzo non piace proprio, la vittoria è l’unica cosa che gli interessa, magari anche abbinata ad un tempo all’altezza delle sue aspettative. Ambizione e grandi motivazioni albergano dentro di sé e dunque i Mondiali in vasca corta ad Hangzhou, programmati dall’11 al 16 dicembre, sono l’occasione giusta.
Il suo avvicinamento è stato più che buono: il secondo tempo dell’anno al mondo nei 1500 sl agli Assoluti invernali di Riccione (14’25″08) e gli ottimi piazzamenti nelle acque libere dimostrano che Greg c’è. Nell’evento clou ci si aspetta da lui un salto di qualità. Per vincere in Cina servirà scendere sotto il 14’20”, a meno di sorprese. Ne è cosciente Paltrinieri che sta lavorando per avere un’impostazione di gara un po’ diversa. Consigliato dal suo allenatore Stefano Morini, l’intenzione sarebbe quella di iniziare non al 100% per poi crescere di intensità vasca dopo vasca e piegare i rivali inesorabilmente. Il suo “motore” è qualcosa di unico ed un’interpretazione diversa potrebbe scombinare i piani anche degli avversari.
Il nostro portacolori, comunque, non guarderà troppo ai rivali e si concentrerà esclusivamente su se stesso. La convinzione è che senza guai fisici il ruolo di leader sia sempre il suo e nelle acque asiatiche se ne vorrà dare un’ennesima dimostrazione in un biennio olimpico che ha nell’impegno cinese una prima tappa indicativa.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Credit LaPresse