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Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: le prospettive della 4×100 sl dell’Italia. Santo Condorelli il valore aggiunto, pesa l’assenza di Dotto

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I Mondiali di nuoto in vasca corta di Hangzhou (Cina) sono ormai vicini. La rassegna iridata che chiuderà questo 2018 (11-16 dicembre) è pronta per riservarci grandi emozioni. La Nazionale azzurra, reduce dai trionfali Europei di Glasgow, punta a replicare quanto fatto nella piscina scozzese anche in quella asiatica.

La vasca corta tradizionalmente non è molto gradita dai nostri portacolori ma l’ambizione e la voglia di competere possono superare anche questo scarso feeling. Una formazione quella nostrana composta 32 atleti (10 nuotatrici e 22 nuotatori), con l’intenzione di far meglio dell’edizione di Windsor (1 oro, 4 argenti e 2 bronzi). Si potrebbe mettere nel mirino il record di medaglie di Shanghai 2006 (2 ori, 7 argenti e 3 bronzi). Tra le specialità attese c’è la 4×100 stile libero maschile. Un quartetto però orfano di uno staffettista molto importante come Luca Dotto, a riposo per un risentimento all’articolazione della spalla.

Per questo il CT Cesare Butini ha voluto concedere una chance al bergamasco classe ’99 Davide Nardini, che ha staccato il biglietto per la Cina con il tempo di 47″73 nei 100 sl del Trofeo Nico Sapio, suo nuovo personale. Un riscontro che conferma la solidità di una squadra che, in stagione, ha nuotato sui 47″ con costanza e nella quale Lorenzo Zazzeri è stato il più brillante. Certo, il ruolo di riferimento spetta ad Alessandro Miressi mentre incuriosisce l’esordio dell’italo-canadese Santo Condorelli.

Il campione europeo della gara regina (piscina da 50 metri) fa parte del partito “anti-vasca corta”. La sua potenza fatica ad esprimersi in una piscina in cui sono diversi i cambi di ritmo tra virate e subacquee. Per questo il piemontese non ha trovato le giuste sensazioni, condizionato anche da un piccolo infortunio alla caviglia. Tuttavia l’ambizione e la voglia di tirar fuori il 100% potrebbero dare sostegno al 20enne nativo di Torino. Per quanto riguarda Condorelli, la sua naturalizzazione in squadra era stata accolta come una sorta di colpo di mercato, ricordando il quarto posto nella Finale olimpica dei 100 sl a Rio 2016. Santo però deve ancora trovare la sua piena forma e questi Mondiali saranno un test probante per lui, desideroso di ottenere il meglio possibile. L’aggressività in acqua non gli manca e questo in chiave staffetta può far comodo.

In questo contesto le prospettive da podio dell’Italia non sono così campate in aria. La preparazione è stata impostata nello specifico per questo evento e quindi solo la piscina cinese potrà dirci la verità. Al di là di Russia e Stati Uniti, che con la presenza di Vladimir Morozov e Caeleb Dressel possono fare una gara a parte, la lotta per il terzo gradino del podio è aperta e per il Bel Paese potrebbe essere un target realizzabile ma Giappone, Brasile ed Australia sono temibili e non saranno ammessi sbagli.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: StockphotoVideo / Shutterstock.com

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