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Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: Martina Carraro si tinge di bronzo nei 50 rana, medaglia di legno per Scozzoli

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Seconda giornata di finali e semifinali ad Hangzhou (Cina), sede dell’edizione 2018 dei Mondiali di nuoto in vasca corta. Un day-2 in cui le prestazioni degne di nota non sono mancate.

LE FINALI

4X50 mista donne

Prima gara nel programma e record del mondo. Il quartetto americano composto da Olivia Smoliga, Katie Meili, Kelsi Dahlia e Mallory Comerford regola tutte con uno strepitoso 1’42″34, mandando in soffitta il precedente limite che apparteneva già alle statunitensi (1’43″27). Le americane hanno saputo fare la differenza soprattutto nelle frazioni a rana ed a stile libero, suggellando la loro prova con un tempo incredibile. Alle loro spalle le padrone di casa della Cina (1’44″31) e l’Olanda (1’44″57). Ottava piazza per le nostre azzurre con il crono di 1’46″44. Una staffetta un po’ improvvisata con Margherita Panziera (24″48) come stile liberista  e con Carlotta Zofkova (27″38) non eccellente nella frazione di lancio a dorso. Positivi i riscontri di Elena Di Liddo (25″10) nella farfalla e di Arianna Castiglioni nella rana (29″48).

100 dorso uomini

Il campione olimpico Ryan Murphy mette il proprio sigillo ad Hangzhou. Lo statunitense si è imposto con il crono di 49″23 in una gara serratissima decisa sul tocco conclusivo. Murphy ha preceduto di appena 3 centesimi il cinese Xu Jiayu, primatista del mondo di questa distanza, e il talentuoso russo Kliment Kolesnikov (49″40). Un atto conclusivo in cui sono stati ben cinque gli atleti sotto i 50″: oltre ai citati, l’australiano Mitchell Larkin (49″46) e il brasiliano Guillherme Guido (49″75). Un dato che evidenzia il grande livello di questa specialità.

200 farfalla donne

Vola letteralmente Katinka Hosszu in questi Mondiali. La lady di ferro, dopo un’estate tormentata, ha saputo tornare ad altissimo livello, aggiudicandosi la finale dei 200 delfino con estrema caparbietà. Un duello spalla a spalla con l’americana Dahlia che ha visto prevalere la campionessa magiara con il crono di 2’01″60 a precedere di 13 centesimi la statunitense, autrice comunque di una prestazione considerevole (2’01″73). In terza posizione la giapponese Suzuka Hasegawa (2’04″04), che ha sfruttato bene la seconda parte di gara per fare la differenza e concludere sul podio. Quinto posto per la nostra Ilaria Bianchi e ottimo piazzamento per lei (2’05″57), pur rimanendo distante dal primato italiano (2’04″22). Una prova distribuita in maniera un po’ diversa, cercando di non crollare nell’ultima vasca.

100 rana uomini

Inutile negarlo, c’è delusione per l’andamento di questa finale. Fabio Scozzoli era atteso e si presentava con il miglior tempo ma il suo 56″48, peggiore del 56″30 del turno precedente, evidenzia un atto conclusivo un po’ sottotono per il romagnolo che si sarebbe aspettato invece un riscontro cronometrico migliore. Un quarto posto amaro per lui che deve inchinarsi al resto della vasca. Ora il pensiero dovrà andare ai 50 rana per riscattarsi. Conquista il titolo il campione olimpico di Londra 2012 Cameron Van der Burgh (56″01, record dei campionati), abilissimo ad imporre fin dal via un ritmo indiavolato e a gestire la situazione. Alle sue spalle il bielorusso Ilya Shymanovich (56″10) e il giapponese Yasuhiro Koseki (56″13), autore del nuovo record asiatico.

50 rana donne

Martina Carraro dalla Cina con furore. Straordinaria la genovese in questa finale che le vale il terzo record italiano in due giorni (29″59), togliendo altri due decimi al precedente, ma soprattutto il bronzo iridato. Una gara ottimamente interpretata dalla ligure, andata subito all’attacco per poi dover soffrire un po’ nella seconda parte. Un approccio coraggioso premiato dal risultato finale. La vittoria è andata alla forte giamaicana Alia Atkinson (29″05), favorita della vigilia e detentrice del record mondiale in questa specialità, abile ad andar via nei secondi 25 metri e a non dare possibilità alla rivali. La lituana Ruta Meilutyte, pluricampionessa olimpica e mondiale, deve infatti accontentarsi dell’argento (29″38).

200 stile libero uomini

E’ un superbo Blake Pieroni ad aggiudicarsi le otto vasche dello stile libero. Dalla corsia 8 l’americano riesce a trovare una gara semplicemente perfetta, facendo tremare il record del mondo di Paul Biedermann fino ai 150 metri. Alla fine il primato del teutonico è salvo ma lo statunitense si impone con un ottimo 1’41″49 davanti al lituano Danas Rapsys (1’41″78), oro iridato nei 400 sl in Cina e campione europeo a Copenhagen di questa distanza, e all’australiano Alexander Graham (1’42″28).

100 dorso donne

La statunitense Olivia Smoliga conquista il suo secondo oro personale di giornata, dopo quello della staffetta mista, conseguendo il successo in 56″19. Un passaggio a 50 metri in 26″93 ed una progressione eccellente nella seconda parte le permette di conquistare l’oro davanti alla magiara Hosszu (56″26) e alla britannica Georgia Davies ed all’australiana Minna Atherton (56″74), che hanno concluso con lo stesso crono. Niente da fare per l’altra americana Kathleen Baker (56″89) e per l’aussie Emily Seebohom (56″98), in un atto conclusivo livellato verso l’alto con sei atlete sotto i 57″.

4×50 stile libero mista

Stati Uniti grandi protagonisti quest’oggi e altro oro nella gara a squadre. La 4×50 sl mista ha ancora i tratti americani. Dressel (20″43), Ryan Held (20″60), Mallory Comerford (23″44), Kelsi Dahlia (23″42) portano sul tetto del mondo gli States, centrando il nuovo primato del mondo in 1’27″89 a precedere l’Olanda (1’28″51) e la Russia (1’28″75). Settima posizione per l’Italia che con Santo Condorelli (21″09), Andrea Vergani (21″06), Federica Pellegrini (24″70) ed Elena Di Liddo (24″11) ottiene un piazzamento dignitoso.

LE SEMIFINALI

100 stile libero donne

Poco da fare per Federica Pellegrini nei 100 stile libero. L’azzurra conclude la sua prova con il decimo crono complessivo (52″86) venendo fuori solo negli ultimi 25 metri e non trovando mai il ritmo giusto di bracciata. Per lei dunque mancato accesso alla finale in una gara decisamente veloce. Femke Heesmkerk conclude in vetta alla graduatoria con il crono di 51″84 a precedere l’altra olandese Ranomi Kromowidjojo (51″95) e sembrano le due orange le principali favorite per l’oro. Da non sottovalutare la cinese Zhu Menghui (52″04).

100 farfalla uomini

Settimo tempo e accesso alla finale per Piero Codia. Il nostro portacolori, campione europeo a Glasgow in questa specialità, con il crono di 50″23 stacca il biglietto per l’atto conclusivo pur non avendo entusiasmato nelle semifinali odierne. Un Codia sottotono che domani ha un’altra chance e magari, come questa estate quando vinse il titolo continentale, la corsia laterale potrà portargli fortuna. In vetta all’ordine dei tempi il campione del mondo a Budapest Caeleb Dressell (48″93), l’unico ad infrangere la barriera dei 49″ davanti al sudafricano Chad Le Clos (49″07) e al tedesco Marius Kusch (49″35).

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Shutterstock.com

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