Nuoto
Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: Simona Quadarella e Federica Pellegrini le vedette delle batterie della seconda giornata
Seconda giornata di batterie ad Hangzhou (Cina), sede dei Mondiali 2018 di nuoto in vasca corta. La rassegna iridata che saluterà il 2018 vuol offrire agli appassionati prestazioni di alto profilo e gli atleti sono motivati a centrare il bersaglio grosso con crono rilevanti. L’Italia sarà della partita, come sempre, per ben figurare ed essere all’altezza delle forti rivali.
Ad alzare il sipario di questo day-2 saranno le batterie della 4×50 mista donne dove le azzurre avranno come obiettivo la qualificazione per l’atto conclusivo. La concorrenza sarà di alta qualità. Stati Uniti, Russia, Australia, Olanda, Giappone e le padrone di casa della Cina saranno lì per giocarsi le proprie chance in chiave podio. Successivamente nelle heat dei 200 stile libero maschili vedremo all’opera Matteo Ciampi e Filippo Megli. Entrambi gli azzurri nell’ultima stagione si sono molto migliorati e sono stati artefici dell’eccellente medaglia di bronzo conquistata agli Europei di Glasgow (vasca lunga) nella 4×200 sl. Essere nella top8 non è assolutamente facile. Il campione europeo a Copenhagen (Danimarca) Danas Rapšys, l’americano Blake Pieroni, il sudafricano Chad Le Clos (argento a Rio 2016 su questa distanza) e i russi Mikhail Vekovishchev e Martin Malyutin saranno quelli che si contenderanno le medaglie. Ai nostri portacolori il compito di inserirsi in questo gruppo, siglando i propri personali.
Sarà poi la volta dei 100 stile libero donne. Federica Pellegrini, dopo il quarto posto nei 200 sl, dovrebbe essere al via anche di questa specialità con velleità da finale. L’assenza di mostri sacri come l’australiana Cate Campbell, la statunitense (campionessa olimpica) Simone Manuel e la svedese Sarah Sjoestroem apre il ventaglio di possibilità. L’azzurra quindi lotterà come al solito per massimizzare la sua prestazione conscia che questa distanza non si adatta alla perfezione alle proprie caratteristiche. La coppia olandese composta da Femke Heemskerk e da Ranomi Kromowidjojo potrebbe monopolizzare la scena e quest’ultima, pluridecorata a livello olimpico e mondiale nella velocità, sembra avere qualcosa in più rispetto a tutte le altre. Per Federica una prova quindi tutta da interpretare cercando di avvicinare il suo record italiano di 52″17.
A completamento delle gare mattutine le heat dei 200 farfalla femminili, della 4×50 sl mista e degli 800 sl femminili. Anche in questo caso ci sono delle carte da giocare. Ilaria Bianchi, stupendo argento nella magica serata di Copenhagen in una specialità che era sempre stata un po’ troppo lunga per lei, proverà a ripetersi. 200 delfino in cui vedremo in azione anche la lady di ferro Katinka Hosszu, pronta a porre il proprio sigillo. Nella staffetta molto dipenderà dalle forze in campo, ovvero dagli atleti impiegati. Tuttavia il Bel Paese saprà farsi trovar pronto.
E poi, a chiosa, Simona Quadarella. La regina di Scozia torna in vasca dopo quella storica tripletta. Lo fa in una piscina che non ha mai amato. La sua leggerezza in acqua e la frequenza alta di bracciata mal si conciliano con la vasca corta, più adatta a nuotatrici potenti e veloci. Tuttavia, la romana ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano, migliorandosi costantemente in questa stagione autunnale/invernale e avendo il secondo tempo di iscrizione alle spalle della forte padrona di casa Wang Jianjiahe, primatista del mondo dei 400 sl (vasca corta). Il target sarà il podio e le rivali sono appunto la cinese e la sua connazionale Li Bingjie (argento iridato alla Duna Arena a Budapest su questa distanza), la tedesca Sarah Kohler e l’australiana Ariarne Titmus, presentatasi con lo stesso crono di Simona in questa rassegna iridata. Ci sarà da lottare.
CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE DEL NUOTO
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Laura Vergani