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Nuoto
Nuoto, Mondiali vasca corta 2018. Le dichiarazioni degli azzurri: la gioia di Orsi e della 4×50, Carraro verso la finale
Giornata molto positiva per l’Italia ai Mondiali 2018 di nuoto in vasca corsa con la conquista di due medaglie e buone prestazioni complessive condite anche da dei record italiani. Gli azzurri hanno raccontato le proprie sensazioni ai microfoni della Federnuoto.
MARCO ORSI ha conquistato un bellissimo argento sui 100 misti arrendendosi soltanto a Kolesnikov, si tratta di un alloro della rivincita per l’emiliano che toccato col nuovo primato nazionale (51.03): “Sono arrivato un po’ lungo a rana, peccato perché potevo scendere sotto i 51”: era un mio sogno. Il russo è andato fortissimo, ed era imprendibile. Ieri notavo che ho fatto quaranta finali individuali internazionali: è bello essere ancora qui e a certi livelli. Sapevo che potevo far bene. Prima della gara mi sono caricato ascoltando un po’ di musica a palla. Dedico l’argento al mio allenatore e alla mia fidanzata che mi sono stati accanto anche nei momenti difficili“.
La 4X50 STILE LIBERO MASCHILE si è invece involata verso un pesante bronzo in apertura di giornata: Santo Condorelli, Andrea Vergani, Lorenzo Zazzeri, Alessandro Miressi hanno siglato anche il record italiano in 1:22.90 (battuto 1:23.37 che reggeva da dieci anni) e possono festeggiare. “Siamo andati tutti forti, nonostante qualche problema allo stacco – spiega Miressi. Direi che è andata comunque benissimo“. “Quando si scende sotto l’1”23 vuol dire che sono tempi da grande nazione – prosegue Zazzeri. Siamo stati all’altezza dei migliori del mondo: veloci e molto compatti. Dedico questo terzo posto a Corrado Sorrentino, con un pensiero che va sempre alla piccola Amelia“. “Noi siamo partiti pensando di batterli tutti – continua Vergani. Il bronzo va più che bene, ovviamente“. “Sono molto eccitato, questa è la mia prima medaglia con l’Italia – chiude l’italocanadese Condorelli. E’ un punto di partenza perché questa staffetta può crescere ancora tanto. Sapevo che il record poteva essere battuto“.
SIMONE SABBIONI sesto sui 50 dorso in 23.26: “Sesto al mondo è comunque un buon risultato. Negli ultimi sette metri ho anche sbandato, toccandomi con il tedesco Diener. Per la medaglia bisognava andare veramente forte. Volevo almeno nuotare il mio migliore ma comunque non sarebbe servito“.
MARTINA CARRARO ha invece conquistato l’accesso alla finale dei 100 rana col sesto tempo (1:04.87, record italiano) e andrà a caccia di una nuova medaglia: “L’obiettivo era entrare tra le migliori otto, perché nei 100 è più difficile, e ci sono riuscita. Ho commesso qualche errore, che adesso analizzeremo per non ripeterlo sabato“.
PIERO CODIA timbra invece il primato italiano sui 50 farfalla (22.76) ma è fuori dalla finale: “Sono contento per il record italiano, finalmente un bel tempo in corta. Peccato perché rimanere fuori dalla finale per un centesimo brucia (ottavo il sudafricano Ryan Coetzee in 22”75)“.
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