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Nuoto, Mondiali vasca corta 2018: le parole degli azzurri. La gioia di Detti e Pellegrini, l’amarezza della staffetta

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Buona giornata per l’Italia ai Mondiali 2018 di nuoto in vasca corta che sono incominciati ad Hangzhou (Cina). Brilla il bronzo di Gabriele Detti ma possono sorridere anche Federica Pellegrini e Ilaria Cusinato (quarte), Fabio Scozzoli che vola in finale col miglior tempo, la staffetta 4×100 stile libero che ha dimostrato di esserci. Di seguito le parole degli azzurri rilasciate alla Federnuoto.

GABRIELE DETTI ha conquistato una fantastica medaglia di bronzo sui 400 metri stile libero, dimostrando un ottimo stato di forma dopo un lungo periodo di fermo a causa di un infortunio: “Sinceramente pensavo che ci volesse meno per la medaglia ma, al di là del tempo, sono contento. E’ stato come ai Mondiali di Budapest: mi sono qualificato settimo e dalla corsia uno e sono arrivato terzo. Non sono neanche tre mesi che ho ripreso a nuotare, dopo l’anno che è stato, quindi è un ottimo punto di partenza. E’ anche la prima medaglia mondiale in corta e ci voleva. Abbiamo sfatato anche questo tabù e partiamo con un altro brio“.

FEDERICA PELLEGRINI, quarta al suo grande ritorno sui 200 metri stile libero nonostante una preparazione funestata da un attacco febbrile: “E‘ stata una gara bellissima vissuta da dentro. Sono molto contenta. Anche del tempo. Abbiamo deciso all’ultimo di farla, ieri sera. Sono due mesi che mi alleno per tornare a nuotare un 200 competitivo e arrivare quarta con 1’53 al mondiale è comunque un ottimo risultato. Sembrava come il primo giorno di scuola. Mi darei un otto pieno e domani ci sono i 100“.

ILARIA CUSINATO ha disputato un ottimo 400 misti realizzando anche la miglior prestazione italiana in tessuto ma non è bastata per andare oltre il quarto posto: “Il podio non era l’obiettivo di questo mondiale. E’ già stato importante qualificarsi alla finale. Per me rappresenta un passo avanti. Sono contentissima di aver migliorato ancora dopo aver tirato giù tanto in batteria. Della gara non rimpiango nulla. E’ stata bellissima. Ho dato tutto quello che avevo ed ora si guarda già avanti: prossimo step i 200 misti“.


FABIO SCOZZOLI vola in finale sui 100 rana con il miglior tempo assoluto delle semifinali: “E’ un buon tempo. E’ quello che speravo e pensavo di fare, sono contento. Una buona semifinale e domani sarà una grande “battaglia” perché sono convinto che siamo in cinque sullo stesso livello. La spunterà chi riuscirà a fare la gara migliore. Per il momento il mio obiettivo è portare a termine i 100 in lunga e questa stagione è iniziata lavorando in quel senso. Inevitabilmente i 100 in corta devono per forza venire bene. Si lavora per quell’obiettivo e la velocità deve essere la base. Andiamo avanti“.

La STAFFETTA 4X100 stile libero maschile ha sfiorato il podio, mancato per appena cinque centesimi. “Al record italiano ci credevamo di brutto – dice Orsi – purtroppo quei cinque centesimi ci hanno tolto il sapore più bello. Io potevo fare sicuramente meno di 46″4. Abbiamo mostrato che pur cambiando quartetto l’Italia c’è, perché quarti al mondo è comunque tanta roba. Solo una volta siamo saliti sul podio, a Istanbul, quindi benissimo. I ragazzi crescono e col tempo non possiamo che migliorare“. Prosegue Miressi: “Peccato quei cinque centesimi ma come primo mondiale in corta va più che bene. Con 46″03 ho nuotato il mio migliore lanciato. Abbiamo dato tutto quello che avevamo. Gli altri erano degli alieni“. Zazzeri precisa ulteriormente: “Come hanno detto i miei compagni cinque centesimi bruciano  però se si guardano i tempi io sono soddisfatto della mia frazione di 46″ passando in 21″5. Mi sentivo bene e sono contento del risultato della squadra: siamo andati tutti bene e non abbiamo sbagliato nulla. Gli altri sono stati più bravi di noi. Usa, Russia e Brasile sono molto forti e sapevano che dovevamo tirare fuori qualcosa in più per riuscire ad ambire al bronzo. Ci siamo andati veramente vicini e il tempo è di tutto rispetto, a soli due secondi dal record del mondo appena stabilito dagli Stati Uniti. Per il futuro è una staffetta molto promettente. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno“.

MARTINA CARRARO ha invece realizzato il record italiano sui 50 metri rana in semifinale: “Mi sento veloce e soprattutto cresciuta. I miei punti deboli erano la partenza e la virata. Ora lo sono un po’ meno. Ho lavorato sulle mie prestazioni in vasca corta che rispetto alla lunga erano molto diverse. Con Cesare, il mio nuovo allenatore, abbiamo migliorato sei decimi in un cinquanta in meno di un anno. Volevo fare 29″99 e invece è arrivato addirittura 29″7. Senza parole. Bellissimo“.

 





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Foto: Shutterstock

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