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Ciclismo

OSCAR 2018 – Il flop dell’anno è… La top 3: la crisi di Fabio Aru, il solito rugby, Fabio Basile sottotono

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Il 2018 è stato un anno importante per lo sport italiano che ha vissuto e ammirato tantissimi successi. Non sono però mancati i grandi flop, le cocenti delusioni, le macchie indelebili della stagione. OA Sport vi propone la top 3 degli atleti che più hanno deluso nel corso degli ultimi 12 mesi.

 

PRIMO POSTO – FABIO ARU:

La stagione da incubo, l’annata da cancellare il più in fretta possibile, dodici mesi disastrosi in cui il Cavaliere dei Quattro Mori non è mai riuscito a esprimersi su livelli minimamente accettabili: il sardo è stato lontano anni luce dal suo livello, è sembrato semplicemente un lontano parente del ciclista che nel 2017 riuscì a impensierire Chris Froome nelle prime due settimane del Tour de France e che indossò la maglia gialla. Tutti si aspettavano un ruggito importante dal capitano della UAE Emirates che invece ha annaspato, staccandosi praticamente in ogni circostanza, non riuscendo mai a regalare un pizzico delle qualità che abbiamo imparato a conoscere nel corso delle varie stagioni.

Il ritiro al Giro d’Italia, la pessima Vuelta di Spagna, l’obbligata rinuncia ai Mondiali, i problemi fisici, sembra essere subentrata anche una certa incertezza nelle proprie potenzialità. Il 28enne dovrà prontamente rialzarsi nel 2019, l’obiettivo è quello di tornare a dire la sua nelle grandi corse a tappe e fare capire che l’ultima stagione è stata solo un incidente di percorso. Il Cavaliere dei Quattro Mori può risorgere, ne ha tutte le potenzialità.

 

SECONDO POSTO – FABIO BASILE:


Il Campione Olimpico è stato la brutta copia di sé stesso, l’atleta che ha trionfato a Rio 2016 sembra essersi smarrito e fatica a trovare le giuste misure nella nuova categoria di peso. Aveva dichiarato a più riprese che voleva diventare il più grande judoka italiano di tutti i tempi e che puntava a vincere l’oro ai Mondiali ma è uscito al primo turno contro il portoghese Saraiva, agli Europei è stato eliminato da Ciloglu al secondo turno. Risultati davvero poco soddisfacenti tra i 73 kg per il nostro atleta di punta che ha poi deciso di lasciare l’Esercito e di partecipare al Grande Fratello Vip, tenendo viva la strada per una carriera futura nel mondo dello spettacolo. Nel 2019 dovrà riscattarsi, la corsa verso le Olimpiadi di Tokyo 2020 è già partita.

 

TERZO POSTO – ITALIA RUGBY:

La musica non cambia mai: cinque sconfitte al Sei Nazioni (ennesimo cucchiaio di legno con annessa “imbiancata”), sonori ko contro Nuova Zelanda e Australia (scontati). La nostra Nazionale annaspa, non sembra riuscire a crescere, ci sono degli evidenti limiti di tenuta atletica e tecnica, si continuano a commettere errori marchiani e non si riesce mai a decollare. L’unica parziale consolazione è la vittoria sulla Georgia che respinge le chiacchiere in merito a un possibile avvicendamento tra le due squadre nel Sei Nazioni, per il momento gli azzurri sono superiori ma non bisogna abbassare la guardia. Cambierà qualcosa nel 2019 che culminerà con i Mondiali?

 

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Foto: Marco Alpozzi – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs

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