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OSCAR 2018 – Il premio OA Sport va a Marco Lodadio: “È un onore riceverlo, ho imparato dalle batoste”

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Marco Lodadio ha vinto la terza edizione del Premio OA Sport. Il ginnasta succede al fondista Federico Pellegrino e al tiratore Giovanni Pellielo che si erano imposti in questa speciale classifica rispettivamente nel 2017 e nel 2016.

La redazione di OA Sport ha deciso di conferire questo premio al campione che più di ogni altro ha saputo mettere in mostra particolari doti di natura umana nelle grandi imprese compiute. Il trionfo del laziale è ampiamente meritato per come è riuscito a conquistare la medaglia di bronzo agli anelli ai Mondiali, credendo con grande caparbietà nei propri mezzi, non arrendendosi mai nei momenti più difficili e crescendo a dismisura nel corso delle ultime due stagioni. Marco Lodadio si è davvero meritato il titolo di Cavaliere del Tempio, il podio iridato è il frutto di tantissimi sacrifici, un risultato eccezionale che può essere il trampolino di lancio verso le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Il 26enne ha manifestato tutto il proprio entusiasmo quando ha ricevuto la notizia di questo premio: “Sono davvero molto felice, mi fa davvero piacere ricevere questo riconoscimento perché l’Italia ha ottenuto ottimi risultati sportivi in questa stagione. Davvero non me lo aspettavo”.

L’azzurro ha poi speso delle bellissime parole nei confronti di OA Sport: “OA è una delle testate giornalistiche online che seguo di più, la leggo sempre a casa. La conosco e la seguo molto”.


L’entusiasmo e la simpatia di Marco sono davvero travolgenti, ci ha raccontato le emozioni che ha provato quando si è messo al collo il bronzo ai Mondiali: “Stavo girando attorno a quel punteggio da un po’, ma bisognava prenderlo nel momento giusto. È stato gratificante riuscire a essere tornato dopo gli Europei su cui avevo molte aspettative e dove invece ho sbagliato, mi sono dato conferma di esserci anche nei momenti più difficili, quando conta davvero. È proprio vero che a volte serve una batosta per rialzarsi, il risultato alla rassegna continentale sembrava scontato e invece ho sbagliato in qualifica. Quell’errore mi è servito per poi andare bene agli Europei”.

Il 26enne si sofferma anche sul cammino percorso nelle ultime due stagioni: “È stato un percorso intrapreso quando nessuno ci credeva, io venivo fuori da un progetto al volteggio e di squadra, gli anelli sono venuti nel seguito perché ho iniziato a credere di più nelle potenzialità che avevo su questo attrezzo. Quando credi in qualcosa allora ci lavori di più, sei tu che vuoi fare quel passo in più: è stato un insieme di cose che mi hanno dato la carica motivazionale giusta per fare quel salto a livello internazionale. Ho costruito tanto tra Coppa del Mondo e Giochi del Mediterraneo, il viaggio è stato quasi più soddisfacente della meta finale, la medaglia mondiale che sognavo”.

Uno sguardo poi verso le Olimpiadi di Tokyo 2020: “L’Italia ha fatto capire di esserci, stiamo uscendo da un tunnel e abbiamo dimostrato di essere squadra: possiamo davvero qualificarci. Il mio percorso ora sarà sia da individualista che da uomo squadra, poi staremo a vedere. Sono convinto che possiamo fare davvero bene. Il mio esercizio ormai è questo, cambiare qualcosina potrebbe anche essere controproducente: la nota di partenza è ottima, l’esecuzione ora è pulita perché sento mio questo esercizio”.

Marco Lodadio ha ringraziato sentitamente anche l’Aeronautica Militare per cui è arruolato: “Il passaggio al gruppo militare è stato fondamentale e importantissimo, per me è un onore farne parte e ringrazierò sempre per avermi dato sostegno e fiducia: spero di averli ripagati con la mia medaglia”.

 

ALBO D’ORO PREMIO OA SPORT:

2016 – Giovanni Pellielo

2017 – Federico Pellegrino

2018 – Marco Lodadio

 

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Foto: Federginnastica

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