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Pattinaggio a rotelle velocità, Giulia Lollobrigida squalificata un anno e mezzo. Pagato a carissimo prezzo un diuretico preso per sbaglio

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La pattinatrice azzurra Giulia Lollobrigida è stata squalificata dalla prima sezione del TNA, il Tribunale Nazionale Antidoping, per 18 mesi a partire dalla data odierna, ovvero fino al 9 aprile 2020: lo scrive l’ANSA. Seconda quanto si apprende dall’agenzia di stampa, l’atleta è stata anche condannata al pagamento delle spese del procedimento.

La non negatività alle sostanze amiloride-idroclorotiazide-ACB (un diuretico) risale ad un controllo antidoping disposto da Nado Italia, al termine degli ultimi Assoluti tenutisi a Cassano D’Adda il 21 luglio, in seguito al quale l’atleta, sorella della stella dello speed skating Francesca, era stata sospesa dalla stessa sezione del Tribunale il 22 agosto, accogliendo l’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping.

Ad OA Sport risulta che Giulia Lollobrigida abbia assunto un diuretico per sbaglio. Non era chiaramente sua intenzione doparsi e si è trattato di una leggerezza che il Tribunale non ha perdonato. La famiglia Lollobrigida ha intenzione di presentare ricorso una volta preso atto delle deduzioni della sentenza, in quanto il diuretico è stato accertato per una sola compressa.

Stando a quanto ha appreso la nostra redazione, è stata la madre dell’atleta a somministrare la compressa incriminata, confondendosi ed invertendo le pastiglie, scambiando il diuretico per un Diclofenac, che ha la stessa forma e colore.





roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Profilo Facebook Giulia Lollobrigida

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