Pattinaggio artistico, Campionati Italiani 2019: Guignard-Fabbri e Della Monica-Guarise in trionfo, Grassi batte Rizzo

A Trento si sono conclusi i Campionati Italiani 2019 di pattinaggio artistico, l’ultima gara dell’anno solare. Sono arrivate conferme e sorprese tra i seniores nella giornata che ha assegnato i vari tricolori.

DANZA – Tutto estremamente facile per Charlène Guignard e Marco Fabbri che avevano già preso il largo dopo la rhythm dance e oggi hanno confermato il primo posto grazie a un buon programma libero da 123.95 punti (67.85, 56.10), chiudendo così con un totale di 206.43. Gli allievi di Barbara Fusar Poli, reduci dal meraviglioso terzo posto alle Finali del Grand Prix, hanno così conquistato il primo campionato italiano della carriera dopo i tanti secondi posti alle spalle di Anna Cappellini e Luca Lanotte. A completare il podio ci sono Tessari-Fioretti (160.85) e Moscheni-Fabbri (154.29).

COPPIE ARTISTICO – Nessun problema per Nicole Della Monica e Matteo Guarise che si confermano campioni: dopo il primo posto nel corto, hanno eseguito un buon libero da 127.17 (60.57, 67.60, 1 punto di deduzione) e hanno così chiuso col totale di 200.08 completando una buona prima parte di stagione culminata con la qualificazione alle Finali del Grand Prix. Secondo posto per Ghilardi-Ambrosini (159.60).

MASCHILE – Battaglia entusiasmante tra Matteo Rizzo e Daniel Grassl. Il portacolori delle Fiamme Azzurre, già sul podio del Grand Prix, aveva guadagnato cinque punti abbondanti di vantaggio sul rivale dopo il programma corto ma oggi l’allievo di Franca Bianconi ha commesso qualche imprecisione di troppo, non andando oltre 154.42 punti per il segmento e 241.62 di totale. Daniel Grassl, invece, è stato perfetto e ha totalizzato 246.10 punti totali (164.46 per il libero) conquistando il tricolore dopo una bella sfida. Terza piazza per Mattia Dalla Torre (191.27).

FEMMINILE – Senza Carolina Kostner, spazio a tre nomi nuovi tra le seniores. Alessia Tornaghi la spunta (174.39 punti, 117.34 per il libero) davanti a Lucrezia Beccari (157.66) e Lara Naki Gutmann (156.54).

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Foto: Valerio Origo