Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, campionati nazionali giapponesi: pulizia, qualità, solidità. La ricetta perfetta di Kaori Sakamoto
Può apparire scontato, ma se c’è qualcosa che lega la gara individuale femminile dei campionati russi a quella della rassegna giapponese appena conclusa, è la pulizia. La diciottenne Kaori Sakamoto infatti ha conquistato il titolo grazie a due programmi di gara impeccabili, pur non conquistando in nessuno dei due segmenti la testa della classifica. Nel corto infatti l’atleta nativa di Kobe ha guadagnato la seconda posizione eseguendo il miglior tecnico del lotto grazie a un elevato grado di esecuzione in tutti gli elementi del layout, in particolar modo nella combinazione triplo lutz/triplo toeloop, nel doppio axel, nel triplo rittberger e nella step sequence (livello 4). Raccogliendo livello 4 in tutti gli elementi di trottola Sakamoto è rimasta alle spalle di Satoko Miyahara per via delle componenti del programma, oggettivamente inferiori a quelle della medaglia di bronzo agli ultimi campionati mondiali.
La stessa ricetta è stata replicata nel programma libero, in cui Kaori si è dovuta arrendere esclusivamente alla vincitrice della Finale del Grand Prix Rika Kihira, la quale ha realizzato una prova positiva dettata dalla corretta esecuzione di due tripli axel, uno singolo e l’altro atterrato in combinazione con il triplo toeloop. Tralasciando una chiamata corretta not clear edge nel triplo lutz, Sakamoto ha nuovamente pattinato un programma di altissima qualità, realizzando elementi di salto davvero impressionanti per quanto riguarda velocità e ampiezza. Sontuose in questo senso le combinazione di apertura triplo flip/triplo toeloop, doppio axel/triplo toeloop/doppio toeloop e i salti singoli triplo salchow e triplo rittberger. La nipponica è infine riuscita a sfruttare quasi il massimo del potenziale anche nelle trottole (di particolare caratura la Flying Change foot combination finale valutata con un grado di esecuzione oscillante tra il +4 e il +5) e nella serie di passi, tutte chiamate rigorosamente di livello 4.
Pulizia, qualità, continuità di realizzazione. Questi sono stati i tre fattori che hanno portato Sakamoto a trionfare per la terza volta (la prima in massima categoria) nella complicata rassegna nazionale in cui, tra i due segmenti, tutte le atlete di vertice da Kihira a Sakamoto passando per la sempre non fortunata Mai Mihara, hanno commesso dei piccoli passaggi a vuoto risultati fatali. Grazie a questo risultato, l’allieva di Sonoko Nakano e Mitsuko Graham è stata convocata ufficialmente per gli appuntamenti più importanti della stagione, i Four Continents (che andranno in scena dal 3 al 9 febbraio in California) e i Mondiali di Saitama, in programma dal 18 al 24 marzo. Ad affiancare la campionessa giapponese ci saranno, in entrambe le competizioni, Rika Kihira e Satoko Miyahara.
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Foto: Pier Colombo