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Salto con gli sci
Salto con gli sci, Coppa del Mondo Engelberg 2018: Karl Geiger suona la prima battendo Zyla e Huber, Insam fuori nella prima serie
Lungo tutto il 2018 alla Coppa del Mondo di salto con gli sci è mancato un successo di un atleta tedesco. La maledizione è finita pochi minuti fa a Engelberg, in Svizzera, con il primo successo individuale in carriera di Karl Geiger: il venticinquenne che risiede a Oberstdorf ha trovato un salto eccezionale nella seconda serie per precedere il polacco Piotr Zyla e l’austriaco Daniel Huber. Tutti i saltatori hanno effettuato la loro prestazione dalla stanga 19.
Per Geiger il successo è giunto al termine di una gara in cui aveva cominciato con la quinta posizione (135 metri e punteggio di 146.6): nella seconda serie, però, il tedesco si è scatenato ed è stato l’unico a volare oltre l’HS140 del trampolino elvetico, arrivando a 141 metri, prendendo 156.4 punti, portandone a casa complessivi 302.4 e facendo suo col miglior risultato possibile il secondo podio della propria carriera in Coppa del Mondo. Dietro di lui, alla quarta top3 in sei gare senza vincerne una, è arrivato Piotr Zyla: il polacco ha saltato bene, ma tra i 134 metri con 150.5 punti e i 136 con 146.8 che valgono il totale di 297.3 è mancato giusto quel piccolo quid in più in termini di distanza che avrebbe potuto dargli la prima soddisfazione di questa stagione. Sul gradino più basso del podio c’è Daniel Huber: l’austriaco è rimasto solido sia nel primo salto (135 metri e 146.3 punti) che nel secondo (138.5 e 149.2 punti), trovando quei 295.5 complessivi che gli hanno consentito di precedere di due decimi di punto il norvegese Johann Andre Forfang, anch’egli in rimonta dopo il settimo posto della prima serie (133.5 metri e 145 punti più 138 metri e 150.3 punti). Quinto posto per il migliore dopo il primo salto, Evgeniy Klimov: il russo, dopo aver fatto segnare 136.5 metri con 151.6 punti, non è riuscito a bissare il successo della gara d’apertura di Ruka, fermandosi a 143 punti coi 134 metri della seconda serie, validi per un punteggio di 294.6.
Hanno completato la top ten, in questa gara contraddistinta da un certo vento alle spalle, il tedesco Stephan Leyhe (135 metri e 147.4 punti nella prima serie, 135.5 metri e 146.5 nella seconda per 293.9 punti finali), il giapponese Ryoyu Kobayashi (per una volta giù dal podio dopo tre vittorie e due terzi posti con il 289.9 generato dalla somma di 130 metri e 141.1 punti e di 135 metri e 149.8 punti; con questo risultato più d’uno, in particolare Zyla, si avvicina in classifica di Coppa), l’austriaco Stefan Kraft (129.5 metri e 141.4 punti sommati a 137 metri e 148.2 punti, totale 288.3), il polacco Kamil Stoch (129 metri e 138.9 punti più 133 metri e 149.4 punti, con la somma che fa 286.4) e infine l’altro austriaco Michael Hayboeck (124 metri e 137.5 punti nella prima serie, 137.5 e 148.9 punti nella seconda per rimontare dalla quindicesima alla decima posizione a quota 286.4). Da segnalare anche la valida prova del ceco Roman Koudelka, undicesimo con un più che buono secondo salto da 136.5 metri e 149.8 punti che gli ha regalato un complessivo 284.3 in grado di portarlo al miglior risultato in Coppa del Mondo da parecchio tempo a questa parte.
Nel corso della seconda serie si è verificata la caduta dello sloveno Domen Prevc, che ha perso sette posizioni rispetto al primo salto per effetto della penalizzazione automatica che scatta in questo caso.
Non fortunato Alex Insam (33°), l’unico italiano presente oggi: autore di un salto da 123 metri, ha colto un punteggio complessivo di 127.9 metri, ad appena tre decimi di punto dalla quota valevole per la qualificazione alla seconda serie, posta a 128.2. A far compagnia ad Insam è Richard Freitag: il tedesco è rimasto fuori per due decimi di punto.
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federico.rossini@oasport.it
Foto: LaPresse