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Scacchi, Campionati Italiani Assoluti: Lorenzo Lodici, Marina Brunello ed Edoardo Di Benedetto vincono il tricolore assoluto, femminile e under 20

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Iniziati in concomitanza col match per il titolo mondiale tra Magnus Carlsen e Fabiano Caruana, sono terminati quest’oggi a Salerno gli annuali Campionati Italiani Assoluti di scacchi, che sono stati divisi in tre categorie: principale, femminile e Under 20. C’è una curiosità per i tre tornei: si sono tutti risolti agli spareggi a cadenza veloce.

Negli Assoluti propriamente detti il nuovo campione italiano è Lorenzo Lodici, Maestro Internazionale con rating ELO 2456, che ha battuto il Grande Maestro Alberto David (ELO 2555) dopo che per entrambi il punteggio nel torneo, disputato su 11 turni, è stato di 7.5. Per entrambi, infatti, c’erano state sei vittorie, tre patte e una sconfitta (contro Andrea Stella per Lodici, contro Alessio Valsecchi per Lodici). Il titolo di Campione d’Italia regala al MI di Chioggia anche la prima norma di Grande Maestro delle tre che servono per conseguire il massimo titolo che si può conseguire negli scacchi. Il torneo, nel quale erano presenti tutti i migliori tranne (per motivi diversi) Daniele Vocaturo e Francesco Rambaldi, è stato caratterizzato da un’estrema vivacità, con molte più partite finite con un vincitore rispetto alle patte. Al terzo posto è giunto il Campione d’Italia uscente, il diciottenne GM Luca Moroni, che ha perso contro Andrea Stella la partita che avrebbe portato anche lui a quota 7.5. Nel torneo si è verificato anche lo strano caso, al secondo turno, della vittoria assegnata per forfait a David su Stella, in quanto quest’ultimo ha avuto un improvviso problema di salute che lo ha brevemente spedito in ospedale. A differenza di altri casi passati, il GM milanese non ha acconsentito al recupero della partita nel giorno di riposo.

Nel torneo femminile, invece, Marina Brunello ha messo la firma sul suo secondo titolo tricolore a dieci anni di distanza dal primo. Nel torneo, giocato su sette turni, la nativa di Lovere ha terminato a pari punti (5.5) con Olga Zimina (vincitrice lo scorso anno), che però ha dovuto cedere nelle partite rapid. Al terzo posto si è classificata Elena Sedina con 4.5 punti, quasi a riconfermare che il quartetto ormai storico delle Olimpiadi Scacchistiche al femminile (in cui c’è anche Desirée Di Benedetto, quarta a Salerno) ha più di un motivo per rimanere ancora per un po’ di tempo su alti livelli.

A proposito della famiglia Di Benedetto, non c’è solo Desirée: suo fratello Edoardo, classe 2002, ha vinto il titolo tricolore Under 20 battendo Francesco Seresin, di livello molto simile al suo (2304 punti ELO contro 2271). Da rilevare il buon campo di partecipazione tra i sette in gara nella manifestazione riservata agli scacchisti più giovani, tutti con rating ELO attorno ai 2300 punti, che corrispondono al livello di un Maestro FIDE in rampa di lancio verso l’ottenimento del titolo di Maestro Internazionale.





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