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Sci alpino, Gigante Alta Badia 2018: Marcel Hirscher vuole la leggendaria sesta vittoria consecutiva sulla Gran Risa

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Il famoso detto “Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare” è assolutamente perfetto per quanto riguarda il gigante della Val Badia. Una prova tra le più dure e complicate di tutto il panorama dello sci alpino (clicca qui per l’analisi della pista), nella quale vincono solamente i grandi campioni. Marcel Hirscher in questo novero di fuoriclasse è sicuramente tra i primi di sempre, e lo ha ampiamente dimostrato sulla Gran Risauno dei palcoscenici più temibili ed affascinanti di tutta la Coppa del Mondo.

L’austriaco, infatti, sul tracciato dolomitico ha vinto le ultime cinque edizioni, una dietro l’altra, dando dimostrazioni di superiorità quanto mai eclatanti. Dopo il secondo posto del 16 dicembre 2012 a 2.04 da Ted Ligety (che all’epoca era assolutamente il migliore nella specialità) non ha più lasciato scampo agli avversari, vincendo e, spesso, dominando. Il 22 dicembre 2013 arrivò il suo primo trionfo davanti ad Alexis Pinturault, quindi il 21 dicembre 2014 ha regolato Ted Ligety per 1.45 secondi, mentre il 20 dicembre 2015 ha beffato Henrik Kristoffersen per appena 19 centesimi. Nelle ultime due edizioni, invece, Hirscher ha fatto il vuoto, con 71 centesimi su Mathieu Favre il 18 dicembre 2016, e 1.70 su Henrik Kristoffersen nell’ultima gara disputata.

Un ruolino di marcia che ha dell’incredibile e che il sette volte vincitore della Coppa del Mondo vuole rimpolpare perché, come detto, su certi palcoscenici i fuoriclasse vogliono lasciare il proprio marchio. Chi potrà fermare questa sua leggendaria striscia di successi? In tanti ci hanno provato, e ci proveranno, ma l’impresa non sarà certo semplice. Sulla Gran Risa, infatti, con le sue pendenze e la sua lunghezza che sfinisce gli atleti, il classe 1989 sembra non lasciare speranza a nessuno, ma la pattuglia di sfidanti sarà nutrita, come sempre.

In prima fila, come consuetudine, sarà al via Henrik Kristoffersen, che nel gigante dell’Alta Badia ha già centrato due piazze d’onore in carriera. Assieme al norvegese troveremo i francesi pronti alla zampata, con i vari Mathieu Favre, Victor Muffat-Jeandet e, soprattutto, un Alexis Pinturault che deve ritrovarsi dopo un inizio di stagione leggermente sottotono. Vedremo come se la caverà il vincitore di Beaver Creek, il tedesco Stefan Luitz che, in Val-d’Isére, invece, non ha saputo ripetersi dopo l’ottimo esordio. Gli outsider saranno numerosi, dallo svedese Matts Olsson allo svizzero Loic Meillard, ma piazzare due manche impeccabili su una pista simile non è un risultato da tutti. Per quanto riguarda gli italiani, invece, le chance sono davvero minime. La squadra si aggrappa a Riccardo Tonetti, due volte nella top 10 in questa annata, mentre per Manfred Moelgg, Luca De Aliprandini e tutti gli altri, sarebbe necessaria una scossa, dopo un avvio davvero deludente. La pista di casa, tuttavia, potrebbe rigenerare i nostri portacolori e spingerli all’impresa.

Sarà grandissimo spettacolo sulla Gran Risa. Marcel Hirscher saprà centrare la sesta vittoria consecutiva, per entrare ancor più nella leggenda, o avremo un nuovo “Re” dell’Alta Badia?

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Goran Jakus / Shutterstock.com

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