Sci Alpino

Sci alpino, Gigante Saalbach 2018: prima vittoria per Kranjec, Hirscher mai così male da quasi 3 anni! 9° De Aliprandini

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Succede di tutto nel gigante maschile di Coppa del Mondo di sci alpino a Saalbach, in Austria. La prima notizia è che Marcel Hirscher non solo non ha vinto, ma non è neppure salito sul podio. A festeggiare la prima affermazione in carriera nel circuito maggiore è così lo sloveno Zan Kranjec che ha preceduto lo svizzero Loic Meillard ed il francese Mathieu Faivre. Giornata epocale, dunque, per la Slovenia, che solo un paio d’ore prima aveva brindato al secondo trionfo in due giorni in Val Gardena da parte di Ilka Stuhec.

Quarto al termine della prima manche, Kranjec ha fatto la differenza sul muro conclusivo della seconda frazione, precedendo per soli 19 centesimi Meillard. Considerato un grandissimo talento delle porte larghe, accomunando una potenza devastante ad una tecnica sopraffina, il 26enne prima di oggi aveva raccolto come massimo risultato un terzo posto in Alta Badia nel 2017, suo unico podio prima d’ora. Prima top3 della carriera anche per il 22enne Meillard: sentiremo parlare a lungo di questo giovane elvetico. Terza piazza di grande valore per Faivre (+0.50), che era ottavo a metà gara e riassapora l’ebbrezza del podio a quasi due anni di distanza, precedendo di appena 8 centesimi il tedesco Stefan Luitz.

Si conferma su ottimi livelli il veterano francese Thomas Fanara, quinto a 0.72 dopo la seconda piazza di domenica sulla Gran Risa. Il transalpino si è preso il lusso di precedere per soli 5 centesimi il fenomeno Marcel Hirscher: oggi l’alieno è diventato umano, almeno per un giorno. Già quinto al termine della prima manche, il campione olimpico ha pasticciato oltremisura nella seconda, commettendo due gravi errori, il secondo dei quali lo ha portato ad una inclinazione che solo con la consueta potenza disarmante è riuscito a salvare da una caduta quasi inevitabile. La sesta piazza a 77 centesimi da Kranjec fa rumore, perché Hirscher saliva ininterrottamente sul podio in gigante addirittura da 18 gare! Per trovare l’austriaco fuori dalla top5 tra le porte larghe bisogna tornare indietro al 13 febbraio 2016, quando giunse anche in quella circostanza sesto a Nuzawa Naeba (Giappone). Pensate che il sette volte vincitore della sfera di cristallo arriva sempre almeno tra i primi sei in gigante dal 2013! L’ultima volta che non ci è riuscito risale al 12 gennaio di quell’anno, quando concluse 16° ad Adelboden.

Giornata senza particolari guizzi per l’Italia. Nuova top10 per Luca De Aliprandini, nono alle spalle del norvegese Henrik Kristoffersen dopo aver recuperato tre posizioni nella discesa conclusiva: peccato per un errore all’imbocco del muro finale, anche se probabilmente il piazzamento dell’azzurro non sarebbe mutato. Si difende il veterano Manfred Moelgg, 11° a 2″39, mentre Andrea Ballerin, 16°, celebra il miglior piazzamento della carriera in Coppa del Mondo, tornando in zona punti dopo oltre due anni (l’ultima nello slalom di Levi 2016, quando chiuse 25°). Il classe 1989, qualificatosi con il 26° tempo, ha stampato addirittura il miglior tempo di manche nella seconda frazione, chiaramente agevolato da una pista in condizioni ancora ottimali per i primi atleti a scendere. Nulla da fare, invece, per Riccardo Tonetti, uscito ad una porta dalla conclusione (era 14°).

Nonostante il sesto posto odierno, Marcel Hirscher allunga ancora in classifica generale portandosi a 520 punti, +179 sul connazionale Max Franz. L’austriaco guida agevolmente anche la graduatoria di gigante a quota 420: il primo inseguitore è il francese Alexis Pinturault, oggi settimo, a 224.

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