Sci Alpino
Sci alpino, i precedenti dell’Italia nel gigante dell’Alta Badia. Tanti dolci ricordi con i successi di Pramotton, Tomba, Simoncellli e Blardone
La Coppa del Mondo di sci alpino 2018/19 è pronta fare tappa in una delle piste più belle, dure, affascinanti e mozzafiato di tutto il calendario: la Gran Risa, per il consueto gigante dell’Alta Badia. Su questa splendida cornice, il Circo Bianco è apparso per la prima volta nella Coppa del Mondo 1986 con il successo del leggendario Ingemar Stenmark, davanti all’austriaco Hubert Strolz ed al nostro Roberto Erlacher. Nel 1987 erano in programma due giganti e videro come grande protagonista il nostro Richard Pramotton che centrò il primo successo per un italiano sulla pista delle Dolomiti. Lo sciatore nato a Courmayeur vinse la gara in un festival italiano davanti ad Alberto Tomba e ad Oswald Totsch. Il giorno seguente Pramotton si accontentò della piazza d’onore alle spalle dello svizzero Joel Gaspoz e davanti al tedesco Markus Wasmeier.
Da quel momento in avanti, tuttavia, inizia la incredibile storia d’amore tra Alberto Tomba e la Gran Risa. Il campione bolognese centra il suo primo trionfo nel 1988 precedendo l’austriaco Rudolf Nierlich e gli svizzeri Joel Gaspoz e Hans Pieren, giunti a pari merito. Tomba non si ferma e vince anche nel 1991 precedendo lo svizzero Urs Kaelin e il lussemburghese Marc Girardelli e nel 1992 battendo gli svizzeri Steve Locher e Pauli Accola. Nel 1993 il tre volte campione olimpico chiuse al terzo posto alle spalle di Marc Girardelli e del francese Alain Feutrier. Ancora un podio nel 1994, una piazza d’onore, preceduto dal solito Steve Locher, mentre al terzo posto giunse l’austriaco Christian Mayer. Nel 1995 Alberto Tomba torna nuovamente alla vittoria in Val Badia davanti allo svizzero Urs Kaelin ed a Christian Mayer, ma non finisce qui, dato che nel 1996 il bolognese salì per l’ultima volta sul podio della Gran Risa in terza posizione, dietro all’austriaco Hans Knauss e allo svizzero Michael von Grunigen.
Dopo l’Epopea-Tomba arriva subito un altro podio per i nostri colori. Nella Coppa del Mondo 1997, infatti, fu il sorprendente Matteo Nana a centra il terzo posto, dietro ai soliti Michael von Gruenigen e Steve Locher. Gli anni ’90 si chiudono con un altro buon risultato per l’Italia, il secondo posto di Patrick Holzer nel 1999, dietro a Michael ma davanti all’austriaco Andreas Schifferer.
Nel nuovo millennio fu Davide Simoncelli a centrare il primo podio nel gigante della Val Badia, secondo alle spalle dello statunitense Bode Miller, ma davanti a Christian Mayer. Arriva subito il bis nella Coppa del Mondo 2004 con due gare e altrettanti podi per lo stesso Simoncelli. Nella prima prova, il 14 dicembre, il gigantista nato a Rovereto chiuse alle spalle del croato Ivica Kostelic, ma davanti al francese Frederic Covili. Nella seconda gara, il 21 dicembre, arrivò il successo, davanti al finlandese Kalle Palander ed a Bode Miller.
Gli anni 2000 portano altri grandi risultati. Nel 2006, per esempio, fu doppietta con Massimiliano Blardone che precedette Davide Simoncelli, mentre al terzo posto chiude il francese Françoise Bourque. Si arriva al 2010 con un’altra doppietta Blardone-Simoncelli, davanti al francese Cyprien Richard. Il campione nato a Domodossola proseguì anche nel 2012, con la terza vittoria personale, chiudendo davanti all’austriaco Benjamin Reich ed al suo connazionale Philipp Schorghofer. In quella stagione sulla Gran Risa andò in scena anche uno speciale, con il nostro Giuliano Razzoli secondo alle spalle dell’immenso Marcel Hirscher e davanti al tedesco Felix Neureuther. L’ultimo podio italiano in ordine di tempo è datato 2017 con Florian Eisath terzo alle spalle di Marcel Hirscher e del francese Mathieu Favre.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: sci alpino- max blardone- PHOTOMDP Shutterstock