Sci alpino, il difficile avvio di stagione di Peter Fill. Dai problemi dell’estate alla caduta di Beaver Creek

L’ultima tegola è la rinuncia alla discesa della Val Gardena. È davvero un inizio di stagione da dimenticare per Peter Fill, che è costretto a rinunciare alla gara sulla mitica Saslong a causa di una condizione fisica non ottimale dopo la brutta caduta a Beaver Creek. L’altoatesino non ha preso il via alla prova odierna e non lo farà neanche domani, mentre potrebbe essere al cancelletto di partenza nel SuperG di venerdì come test per le gare successive.

Doveva essere la stagione del riscatto dopo un anno complicato per il vincitore di due coppe di discesa consecutive ed invece i primi mesi sono stati davvero sfortunati per Fill. Un’estate complicata e nella quale l’azzurro ha dovuto saltare gran parte della preparazione per i postumi dell’infortunio dei mesi precedenti. L’altoatesino si era procurato una lesione muscolare alla coscia sinistra, che lo ha condizionato prima alle Olimpiadi e poi lo ha costretto a rinunciare anche alle ultime gare, comprese le Finali di Are.

I ritardi di preparazione si sono sicuramente fatti sentire nelle prime gare dell’anno in Nord America. Su una pista comunque amata come quella di Lake Louise, Fill ha chiuso solamente in ventitreesima posizione in discesa libera e poi è uscito nel supergigante. Ancora peggio è andata nel successivo weekend a Beaver Creek: una brutta in caduta ad inizio discesa lo ha portato poi a rinunciare anche alla gara del giorno dopo.

I postumi di quella caduta si sono fatti sentire anche nelle settimane successive ed è arrivata la rinuncia alla discesa della Var Gardena. Sicuramente una decisione difficile da prendere, perché Fill avrebbe potuto provare a rilanciarsi proprio davanti ai tanti tifosi italiani. Adesso la speranza è quella che l’altoatesino migliori la condizione fisica in vista della discesa di Bormio per chiudere al meglio l’anno e presentarsi nel 2019 con l’obiettivo di essere nuovamente competitivo in Coppa del Mondo in vista dei Mondiali, per i quali c’è ancora da centrare la qualificazione.

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Foto: Cristiano Barni / shutterstock.com