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Sci Alpino
Sci alpino, Pagelle gigante Courchevel: Shiffrin torna e fa saltare il banco. Brignone si difende, Worley profeta in patria
Oggi si è disputato il gigante maschile di Courchevel, vinto dalla statunitense Mikaela Shiffrin. Di seguito le pagelle delle protagoniste di giornata e delle italiane.
MIKAELA SHIFFRIN 9: il carica batterie di casa Shiffrin funziona ancora benissimo. Aveva saltato la trasferta in Val Gardena per presentarsi al meglio a Courchevel: missione compiuta anche se non è la sua migliore versione quella vista nella prima manche. Seconda manche tutta di attacco e alla fine la vittoria viene per forza perchè è la più forte di tutte! Successo numero 49 in stagione, stasera metterà una bottiglia di champagne francese in ghiaccio, non si sa mai…
VIKTORIA REBENSBURG 8.5: pennella nel muro finale sia nella prima che nella seconda manche ma la differenza è che nella seconda manche deve fare i conti con la migliore Shiffrin e per lei non c’è niente da fare. Aveva saltato la Val Gardena come la statunitense, arriva ad un soffio dalla vittoria ma legittima comunque la scelta coraggiosa di evitare il SuperG.
TESSA WORLEY 8: salire sul podio sulla pista di casa rientrava nei suoi obiettivi stagionali. Non se la gioca alla pari con le prime due perchè in avvio di seconda manche perde un paio di volte aderenza commettendo quelle imprecisioni che su una pista così corta sono irrecuperabili. Siamo ai dettagli ma oggi contavano quelli per vincere la gara e lei non ha trovato la gara perfetta.
FEDERICA BRIGNONE 7.5: le Coppe di specialità si vincono con la continuità di rendimento e l’azzurra sembra davvero averne in gigante quest’anno. Dopo la mezza delusione della Val Gardena scende in pista su un pendio che non ama, con condizioni meteo estreme e con avversarie che non concedono neppure un centesimo. Eppure se la gioca alla pari con le altre, sfiorando il podio ma conquistando punti importanti in chiave classifica generale.
ANNA VEITH 7.5: sprazzi di grande Veith, quella che si conosceva prima dell’infortunio capace di salire su podi mondiali e olimpici in questa specialità. Bella seconda manche, lampi di classe nella speranza di ritrovare la brillantezza dei tempi migliori. Lei ci crede e fa bene.
STEPHANIE BRUNNER 5: era da 8 nella prima manche, chiusa al secondo posto dietro a Rebensburg e davanti a sua maestà Shiffrin, ma non riesce a tenere lo stesso ritmo nella seconda parte di gara, disperdendo in 40 secondi quanto di buono fatto in precedenza. Occasione persa.
MARTA BASSINO 5: discreta nella prima manche, dove chiude al decimo posto che potrebbe anche essere il suo valore attuale ma nella seconda parte di gara subisce la pista chiudendo con un 14mo posto che allunga la serie negativa dell’azzurra che, inutile girarci attorno, rischia di perdersi nei meandri della scarsa fiducia in se stessa. Dove è finita la sciatrice aggressiva che aveva strabiliato due anni fa?
FRANCESCA MARSAGLIA 6.5: riesce a strappare per il trotto della cuffia la qualificazione alla seconda manche e chiude al 26mo posto, non sfruttando fino in fondo il vantaggio (con la neve fresca probabilmente piuttosto limitato) del numero 1.
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Foto: Jakus Shutterstock