Sci di fondo

Sci di fondo, Tour de Ski Dobbiaco 2018: è subito Federico Pellegrino vs Klaebo nelle qualificazioni della sprint. Bene gli azzurri

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Il duello atteso fin dalla vigilia del Tour de Ski è arrivato: Federico Pellegrino e Johannes Klaebo sono già protagonisti nelle qualificazioni della sprint a tecnica libera di Dobbiaco che apre l’edizione numero 13 dell’evento a tappe incluso nella Coppa del Mondo di sci di fondo 2018-2019. In quest’occasione a prendere la testa è il norvegese, che copre il chilometro e 300 metri in 2’16″86, con l’azzurro quarto a 2″23 di distanza. In mezzo c’è una coppia di francesi: Lucas Chavanat è secondo a 1″22 da Klaebo, Richard Jouve terzo a 1″95. In origine Pellegrino era classificato come secondo, ma la giuria ha rivisto alcuni tempi e, così facendo, ha modificato diverse posizioni. Completa il novero dei primi cinque l’altro norvegese Sindre Bjoernestad Skar. Non si qualifica Dario Cologna (54° a 7″36), ma per lo svizzero, vincitore del Tour de Ski 2018, il tempo di forzare non è oggi.

La revisione dei tempi porta bene agli italiani, perché oltre a Pellegrino se ne qualificano altri tre: Stefan Zelger, partito col pettorale 52, è 21° a 5″07 da Klaebo, mentre passano rispettivamente col 29° e 30° tempo Enrico Nizzi e Francesco De Fabiani (+5″71 l’uno, +5″85 l’altro). Per Nizzi, ventottenne nativo di Cavalese, si tratta della terza qualificazione ottenuta in una sprint di Coppa del Mondo, oltre che della seconda al Tour de Ski dopo Lenzerheide nel 2013. De Fabiani, invece, estromette dai quarti di finale il russo Andrey Melnichenko per tre centesimi. Non ce la fanno, invece, Maicol Rastelli (36° a 6″21), Dietmar Noeckler (48° a 7″13), Claudio Muller (49° a 7″15), Giandomenico Salvadori (68° a 9″), Stefano Gardener (96° a 12″84) e Simone Daprà (98° a 13″30).

Tra le donne, invece, a prendersi la scena, per il momento, è l’americana Sadie Bjornsen, che chiude il percorso di 1300 metri in 2’35″95, mettendoci 18 centesimi in meno della svedese Linn Soemskar e 40 in meno della connazionale di quest’ultima Stina Nilsson. Entrano nelle prime cinque anche la slovena Katja Visnar (+0″88) e la svizzera Laurien Van der Graff (+1’35”). Non si qualifica Heidi Weng (42° tempo, 2’44″52), ma il suo obiettivo, complice anche l’assenza di Therese Johaug, è chiaramente un altro e più a lungo termine.

Buone notizie dalle azzurre: sono due le qualificate per i quarti di finale. Oltre a Greta Laurent, proprietaria del 16° tempo (2’39″31, a 3″36 dalla Bjornsen), si qualifica col 30° e ultimo crono disponibile Elisa Brocard: il suo 2’42″44 è sufficiente per appena 26 centesimi, quelli che la separano dalla prima delle escluse, la finlandese Mari Eder. Non centrano i quarti Alice Canclini (35ª a 7″52), Caterina Ganz (45ª a 8″91), Francesca Franchi (52ª a 10″33), Ilaria Debertolis (59ª a 12″58), Sara Pellegrini (63ª a 13″28), Cristina Pittin (65ª a 14″02) e Anna Comarella (70ª a 15″20).

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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