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Sci di fondo, Tour de Ski Dobbiaco 2018: Francesco De Fabiani a caccia di un buon risultato nella 15 km a tecnica libera

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Dopo la vittoria di Johannes Klaebo nella gara sprint di oggi, a Dobbiaco c’è attesa per la 15 km a tecnica libera con partenza a intervalli che fungerà da seconda tappa dell’edizione 2019 del Tour de Ski.

Sebbene la pattuglia norvegese abbia finora fatto la voce grossa in Coppa del Mondo, non c’è ancora un chiaro dominatore della scena nelle prove distance in questa stagione, almeno fino ad oggi. Nelle tre 15 km disputate fino ad oggi, una a tecnica classica e due a tecnica libera, ci sono stati vincitori sempre diversi: Alexander Bolshunov a Ruka, Sjur Roethe a Lillehammer e infine Evgeniy Belov a Davos. I due russi hanno vinto in condizioni totalmente diverse: l’attuale leader della Coppa ha preceduto tutti i big, mentre a Davos in diversi non si sono presentati, creando possibilità per soluzioni meno scontate. La classifica di specialità rispecchia quest’incertezza, tant’è vero che la guida uno che il gradino più alto del podio ancora non l’ha conquistato: Martin Johnsrud Sundby. Naturalmente ci sarà da far attenzione anche a Klaebo, la cui volontà di partecipare al Tour de Ski è strettamente legata alla classifica generale. In relazione alla gara di domani, oltre al fenomeno di Trondheim, sarà da tenere d’occhio la pattuglia francese, Jean-Marc Gaillard e Maurice Manificat in primis.

Per i colori italiani, smaltita la delusione dell’uscita di scena in semifinale di Federico Pellegrino, è tempo di voltar pagina e guardare alle prospettive di Francesco De Fabiani. Il venticinquenne nativo di Aosta ha tutte le intenzioni di fare bene in una gara che, a Davos, l’ha visto cogliere un settimo posto che già testimoniava il suo buono stato di forma. Le sensazioni positive sono state confermate dalla sprint odierna, in cui non è andato lontano dall’ingresso in semifinale (anche se ha rischiato di non entrare nemmeno nei quarti, riuscendoci col 30° e ultimo tempo). Del resto, è stato lo stesso De Fabiani, dopo Davos, a definirsi fiducioso in vista dell’evento a tappe. Il suo obiettivo, infatti, è duplice: da un lato vuole andare sul podio almeno una volta in questo Tour de Ski, dall’altro vuole bagnarlo con una nuova top ten, possibilmente migliorando il nono posto dell’edizione 2016.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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