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Sci di fondo
Sci di fondo, Tour de Ski Val Mustair 2019: Federico Pellegrino in cerca del riscatto dopo l’amarezza di Dobbiaco
Seconda sprint a tecnica libera in arrivo nel programma del Tour de Ski 2019. La terza tappa dell’evento che dominerà la scena dello sci di fondo mondiale fino al 6 gennaio si terrà domani: lo scenario si chiama Val Mustair, il Paese è la Svizzera.
C’è un uomo in particolare che ha bisogno di riscattare l’inattesa eliminazione in semifinale a Dobbiaco: è Federico Pellegrino. L’uomo di Nus, nel primo appuntamento a lui congeniale, è stato prima beffato dal duo Klaebo-Chavanat nella sua semifinale, poi eliminato perché il suo tempo di ripescaggio è diventato soltanto il terzo. Per l’azzurro, proveniente da un periodo non facile a causa di ripetuti acciacchi, non è stata una situazione semplice da assorbire, anche in considerazione del fatto che si sciava nella sua Italia.
Le ambizioni di rivalsa sono tutte convogliate nella gara di Capodanno di Val Mustair, l’ultima che potrà dare a Pellegrino una speranza di vittoria in questo Tour de Ski, tant’è vero che il nostro portacolori ha già fatto sapere che, con ogni probabilità, non proseguirà il cammino nell’evento a tappe. Questo per due motivi: il primo è che le successive competizioni sono tutte distance, il secondo è che in Coppa del Mondo ci sono ancora diverse sprint a tecnica libera con le quali potersi preparare al meglio per i Mondiali di Seefeld, che prevedono a loro volta l’uso del passo pattinato nella gara in cui Pellegrino è più forte.
L’azzurro dovrà affrontare l’usuale batteria di rivali in terra svizzera: il drappello norvegese (Johannes Klaebo, Sindre Bjoernestad Skar, Emil Iversen, Erik Brandsdal, Finn Haagen Krogg), il trio francese (Lucas Chavanat, Baptiste Gros e Richard Jouve), senza dimenticare altre figure di spicco, come Alexander Bolshunov (e il russo una sprint quest’anno l’ha già vinta, ma a tecnica classica). In questa specialità la concorrenza è molto forte, ma se c’è qualcuno, in Italia, che può guardarli tutti dall’alto, e l’ha già fatto per 12 volte in Coppa del Mondo dal 2014 a oggi, quello è proprio un essere umano nato il 1° settembre 1990 ad Aosta, ma di fatto cresciuto a Nus. E quest’uomo, non va dimenticato, è tuttora Campione del Mondo della sprint.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: Pier Colombo