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Taekwondo
Taekwondo, World Grand Slam Wuxi 2018: i risultati della seconda giornata. Sfuma al primo incontro il sogno di Vito Dell’Aquila sconfitto dal tailandese Tawin Hanprab
Era il giorno dell’esordio di Vito Dell’Aquila a Wuxi (Cina) nella seconda giornata di gare del World Taekwondo Grand Slam. In pedana al maschile, oltre ai -58 kg, anche i -68 kg, mentre per le donne si sono svolti gli ottavi di finale dei -49 kg e dei -57 kg. Si ricorda che soltanto in questo torneo si gareggia secondo la formula del best of three rounds, per la quale il primo atleta a conquistare due round su tre si aggiudica la vittoria. L’azzurro affrontava nel primo incontro il tailandese Tawin Hanprab, vicecampione olimpico a Rio 2016. Il giovane fuoriclasse italiano aveva tutte le carte in regola per sconfiggere l’avversario, ma è stato beffato nel finale al termine di un match molto equilibrato. Vediamo nel dettaglio tutti i risultati della giornata.
Nel primo match a scendere in pedana per i -58 kg, Dell’Aquila è partito molto contratto nel primo round, subendo la maggiore iniziativa del tailandese Tawin Hanprab che si è aggiudicato il parziale per 9-2. Nella seconda ripresa però l’azzurro ha iniziato a trovare con continuità il bersaglio dell’avversario pareggiando l’incontro con il punteggio di 17-12. Nel terzo e decisivo round il 18enne italiano ha pagato un po’ di inesperienza e, in vantaggio 7-5 a 20 secondi dalla fine, è stato sanzionato dall’arbitro con la quinta penalità concedendo automaticamente la vittoria al tailandese. C’è sicuramente delusione in casa azzurra, soprattutto perché Dell’Aquila ha dimostrato anche oggi una buona condizione e avrebbe potuto proseguire nel torneo. Resta comunque una stagione più che positiva per il giovane fuoriclasse pugliese, che il prossimo anno dovrà cercare di migliorare ancora per dare l’assalto alla qualificazione olimpica.
Nel primo quarto di finale dei -58 kg il sudcoreano Tae-hun Kim affronterà quindi il tailandese Tawin Hanprab. Nella seconda sfida della parte alta del tabellone si troveranno invece il cinese Yushuai Liang, vincitore per 2-0 sul connazionale Xiongbin Ouyang, e il russo Mikhail Artamonov, che ha superato con lo stesso punteggio il sudcoreano Seongshin Kim. Nel terzo quarto di finale combatteranno il tailandese Ramnarong Sawekwiharee, che ha regolato con il punteggio di 2-0 il cinese Ruidong Wu, e l’iraniano Armin Hadipour Seighalani. Nell’ultimo accoppiamento del tabellone il sudcoreano Jun Jang affronterà il cinese Xiaoyi Chen, che ha sconfitto a sorpresa lo spagnolo Jesus Tortosa Cabrera, secondo alle GP Finals di Fujairah, per 2-0.
Nella mattinata asiatica si sono svolti anche per le donne gli ottavi di finale dei -49 kg. La sudcoreana campionessa in carica So-Hui Kim non ha brillato ed ha avuto la meglio soltanto al Golden Point sulla cinese Qing Guo per 2-1. Nel quarto di finale domani se la vedrà con la connazionale Min-Ah Ha che ha sconfitto per superiorità l’ucraina Iryna Romoldanova. Accede ai quarti di finale anche la terza sudcoreana Jae-Young Sim che regola 2-0 la colombiana Andrea Ramirez Vargas e affronterà domani la cinese Xuegin Tan, vincitrice a sorpresa sulla turca Rukiye Yildrim al termine di un incontro molto equilibrato chiuso sul 2-1. Nella parte bassa del tabellone Bora Kang completa l’en plein sudcoreana sconfiggendo per 2-0 la britannica Jordyn Smith. La sua avversaria nel quarto di finale sarà la tailandese Napaporn Charanawat che ha superato con il punteggio di 2-1 la turca Zeliha Agris. L’ultima sfida in programma domani vedrà di fronte la cinese Yuntao Wenren, che ha superato per 2-0 la vietnamita Thi Kim Tuyen Truong, e la tailandese Panipak Wongpattanakit, già seconda a Fujairah, che ha sconfitto agevolmente la cinese Ju Zuo.
Nel pomeriggio si è combattuto al maschile nei -67 kg. Il bulgaro Vladimir Dalkliev ha sconfitto per 2-0 il russo Vlacheslav Minin e domani affronterà il fuoriclasse sudocoreano Dae-hoon Lee. Il secondo quarto di finale vedrà di fronte il britannico Bradley Sinden, che ha sconfitto al Golden Point il cinese Jinyu Wang, e il turco Hakan Recber, che ha superato nettamente il cinese Xiang Sun con il punteggio di 2-0. Nella parte bassa del tabellone lo spagnolo Javier Perez Polo ha sconfitto al Golden Point il cinese Guodong Song e domani se la vedrà con l’atleta di Taipei Yu–Jen Huang, mentre il coreano Dong-Yun Shin ha avuto la meglio per 2-0 sul britannico Christian McNeish e affronterà il cinese Shuai Zhao nell’ultimo quarto di finale.
A chiudere la seconda giornata di gare sono state le donne con i -57 kg. Marija Stetic ha vinto per 2-0 la sfida croata con Bruna Vuletic e domani affronterà la campionessa in carica, la turca Irem Yaman. Il secondo quarto di finale vedrà di fronte la cinese Zongshi Luo, che ha superato al Golden Point la tailandese Phannapa Harnsujin, e la britannica Jade Jones, vincitrice per 1-0 sulla cinese Ziaojing Wei. Nella parte bassa del tabellone netta vittoria per 2-0 della cinese Lijun Zhou sulla britannica Kyla Julien e successo con lo stesso punteggio anche per la turca Hatice Kubra Ilgun contro la brasiliana Rafela Araujo. Sfida molto attesa infine nell’ultimo quarto di finale, dove la croata Nikita Glasnovic (che ha regolato per 2-0 l’atleta di Taipei Chia-Ling Lo per 2-0) cercherà la rivincita della finale delle ultime GP Finals contro la sudcoreana Ah–Reum Lee.
roberto.pozzi@oasport.it
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Foto: FITA
ghost
13 Dicembre 2018 at 10:38
tanto per cambiare Dell’Aquila ha perso un incontro già vinto per eccesso di “ammonizioni”.
ormai è una costante dell’ancor giovane carriera del ragazzo. è chiaro che alla base c’è un difetto tecnico/tattico/caratteriale che da solo non è in grado di gestire e che rischia di incamminare Vito tra i “talenti sprecati” (o “inespressi”, se preferite), se non si interviene in modo radicale fin da subito, prima che questa pessima caratteristica diventi persino una “forma mentis” sportivamente letale.
p.s. ci avevano già provato nella Lotta (e Minguzzi ringrazia), ora lo fanno nel Taekwondo: questa formula dei 2 rounds su 3 è orrenda e, soprattutto, sportivamente del tutto ingiusta.
spero rimanga un “unicum” e non prenda piede l’idea di trasformarla nel format in uso nelle competizioni più importanti in un prossimo futuro.