Taekwondo
Taekwondo, World Grand Slam Wuxi 2018: Vito Dell’Aquila esce agli ottavi ma può guardare con fiducia alla prossima stagione
Si è concluso ieri a Wuxi (Cina) il World Grand Slam, ultimo appuntamento della stagione 2018 di taekwondo. Il torneo, alla sua seconda edizione, era riservato ai 16 migliori atleti delle otto categorie di peso olimpiche e costituiva una tappa importante verso Tokyo 2020. L’unico azzurro presente era il 18enne pugliese Vito Dell’Aquila, punta di diamante del movimento nazionale. L’atleta italiano è stato eliminato al primo incontro dal tailandese Tawin Hanprab, al termine di un match molto equilibrato in cui la maggiore esperienza del vicecampione olimpico di Rio 2016 ha fatto la differenza. Dell’Aquila è stato infatti beffato a 20 secondi dallo scadere del tempo, perdendo per raggiunto limite di penalità quando si trovava in vantaggio nel punteggio.
È impossibile negare che la sconfitta abbia provocato delusione in casa Italia, soprattutto visto l’ottimo stato di forma del giovane azzurro che arrivava dall’eccellente terzo posto alle Grand Prix Finals di Fujairah e aveva sicuramente tutte le carte in regola per giocarsela con i migliori. Al di là dell’insuccesso restano però diversi aspetti positivi da prendere in considerazione per guardare con grande fiducia alla prossima stagione. Per prima cosa, pur uscendo sconfitto, Dell’Aquila ha dimostrato ancora una volta di poter competere assolutamente alla pari con un atleta di primissimo livello: il tailandese Tawin Hanprab infatti è attualmente decimo nel ranking olimpico dei -58 kg.
C’è poi un particolare da prendere in esame relativamente al valore del World Grand Slam in ottica qualificazione a Tokyo 2020. Il torneo infatti non assegna alcun punto per il ranking olimpico: gli atleti che partecipano alle tappe del Grand Slam entrano in una classifica riservata di cui soltanto il migliore ha diritto al pass per i prossimi Giochi. Dato che Dell’Aquila era alla sua prima presenza nel contesto, sarebbe stato comunque praticamente impossibile per l’azzurro chiudere al comando della graduatoria. Il vero appuntamento fondamentale nel percorso di qualificazione erano le Finals del Grand Prix e in quell’occasione Dell’Aquila ha risposto presente. Per dirla in parole povere: sarebbe stato molto peggio chiudere sul podio a Wuxi e uscire agli ottavi a Fujairah. È indubbio che sarà la prossima stagione a dire quante possibilità di partecipare ai prossimi Giochi Olimpici abbia realmente il giovane talento azzurro. Certo è che la crescita dell’italiano in questi ultimi dodici mesi è stata significativa e lascia intravedere ottime prospettive per il futuro.
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roberto.pozzi@oasport.it
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Foto: FITA