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Tennis, ATP Brisbane 2019: Rafael Nadal ed Andy Murray le stelle, Nick Kyrgios l’osservato speciale
Poche settimane di pausa e via alle danze. Il grande tennis torna su questi schermi e, diciamolo, un po’ era mancato. Il circuito ATP riprende, come da tradizione, a cavallo di due stagioni: il 2018 uscente e il 2019 entrante. Un anno di grande ritorni e cambi al vertice ma coi soliti noti a dominare: lo svizzero Roger Federer, lo spagnolo Rafael Nadal e il serbo Novak Djokovic. Nole ha chiuso da dominatore e ha ricominciato dal torneo/esibizione di Abu Dhabi per testarsi e proiettarsi in vista di quel che sarà, in particolare gli Australian Open 2019 (14-27 gennaio).
Lo stesso percorso intrapreso da Nadal, reduce dall’operazione alla caviglia ed ancora lontano dalla miglior condizione fisica come la sconfitta odierna contro il sudafricano (n.6 del mondo) Kevin Anderson conferma nel “Mubadala World Tennis Championship”. Nadal ha necessità di mettere benzina nelle proprie gambe e l’occasione ideale è quella dell’ATP di Brisbane (Australia), in programma dal 31 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019. Ovviamente Rafa spera di portarsi a casa qualcosa di importante nel giorno dell’Epifania e non cenere e carbone. Lo scorso anno diede forfait e la voglia di essere la stella della rassegna australiana c’è.
Certo è che i motivi di interesse non saranno solo riguardanti il campione maiorchino ma anche personaggi di spicco come Nick Kyrgios (n.35 del ranking), Andy Murray (ex n.1 ATP), Kei Nishikori (n.9 del mondo) e Grigor Dimitrov (n.19 nella classifica mondiale). Il padrone di casa Kyrgios è il campione in carica e il suo modo di giocare può essere fonte di show. Il suo tennis tutto talento presenta alti e bassi e il pubblico si augura che il 23enne nativo di Canberra abbia la testa giusta. Una preparazione con un piccolo incidente quella di Nick: il morso di un ragno non lo ha trasformato in “Spiderman” ma gli ha fatto perdere solo un po’ di tempo nella preparazione. Sarà interessante verificare a che punto sarà dopo un’annata altalenante.
Grande curiosità poi per lo scozzese Murray. Il 31enne britannico, reduce da un’operazione all’anca a gennaio, ha faticato molto a trovare la condizione giusta, disputando nel 2018 appena 6 tornei, ultimo dei quali a Shenzhen (Cina) a settembre. Pertanto, sul suo conto, i punti di domanda sono tanti: “Sento ancora dolore all’anca. Ho bisogno di giocare partite e vedere come mi sento a giocare tre, quattro, cinque partite di fila. Lo scorso anno quando sono venuto qui è stata dura. Diciamo che stavolta mi sento un po’ meglio rispetto a dodici mesi fa. Ho sempre adorato giocare da queste parti“, le dichiarazioni di Andy che ripartirà in questa stagione dal numero 256 ATP ed ha iniziato la preparazione con Naomi Osaka, campionessa degli US Open 2018.
Poi Nishikori e Dimitrov protagonisti di un anno molto diverso. Il giapponese, condizionato nella seconda parte del 2017 da un problema al polso, è riuscito con grande costanza e continuità a risalire la china riconquistando la top-10 e disputando, anche grazie ai forfait altrui, le ATP Finals di Londra. Pertanto ci si aspetta dal nipponico la continuazione di questo percorso. Per quanto concerne il bulgaro, finalista a Brisbane nel 2017, è necessario reagire ad un’annata nella quale le battute d’arresto non sono state poche e non sono state mantenute le promesse dopo il successo nel Masters londinese dell’anno passato.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Bart Lenoir / Shutterstock.com