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Tennis, il 2019 dell’Italia: tra conferme, consacrazioni attese e volti nuovi in campo femminile
L’anno che sta ormai volgendo al termine è stato incredibile per il tennis italiano. In campo maschile si sono raggiunti traguardi che sembravano inarrivabili e anche tra le donne la sola Camila Giorgi ha contribuito a rendere il 2018 eccezionale con alcune straordinarie prestazioni.
Si riparte dall’avere due italiani tra i primi venti del mondo: Fabio Fognini e Marco Cecchinato. Il primo è la punta di diamante di tutto il tennis italiano, l’anima della squadra di Coppa Davis e anche colui che può ambire ad entrare nella top ten del ranking ATP; il secondo, invece, ha realizzato una delle imprese più incredibili dell’anno sportivo azzurro, centrando una storica semifinale Slam al Roland Garros dopo un’indimenticabile vittoria ai quarti contro Novak Djokovic.
Fognini e Cecchinato sono le certezze da cui l’Italia del tennis ricomincia già a partire dagli Australian Open. Fognini ha davvero tutto per entrare tra i primi dieci del mondo e deve solo trovare maggior continuità (è sempre stato il suo problema), mentre Marco ha un compito più difficile, quello di riconfermarsi a grandi livelli dopo l’anno passato e soprattutto cominciare ad ottenere risultati importanti non solo sulla terra ma anche sul cemento.
Il 2019 deve essere l’anno della definitiva consacrazione di Matteo Berrettini. Il romano è esploso nel 2018, vincendo anche il suo primo torneo ATP e dimostrando davvero di possedere tutto quello che serve per una carriera ad alti livelli. Grande fisico, ottimo gioco e talento smisurato per un ragazzo che sa benissimo quello che serve per arrivare ai vertici e l’ulteriore step dovrà concretizzarsi nei tornei più importanti, magari già dal primo Slam dell’anno in Australia.
Un tennis maschile che dovrà continuare l’ottimo lavoro fatto nelle ultime stagioni, perché i ragazzi ci sono e stanno venendo fuori. Lorenzo Sonego è già stato nei 100 e si è già affacciato con buoni successi al mondo dei tornei ATP, adesso tocca anche ad altri ragazzi come Gianluigi Quinzi, Gian Marco Moroni, Liam Caruana e Filippo Baldi solo per citare il nome di alcuni.
In campo femminile la situazione è sicuramente diversa e non sono state stagioni facili. Dopo le grandi azzurre della Fed Cup, il ricambio generazione non c’è stato. Camila Giorgi si è trovata da sola a dover salvare l’Italia dal buio più totale e la marchigiana è finalmente entrata con pieno merito tra le prime trenta del mondo e soprattutto è stata protagonista di un fantastico exploit a Wimbledon, quando fu sconfitta solamente al terzo set nei quarti di finale da Serena Williams.
Purtroppo alle sue spalle nessuna è riuscita ad ottenere risultati soddisfacenti, restando ampiamente lontane dalle prime cento del mondo. Jasmine Paolini e Martina Trevisan sono le maggiori indiziate a poter superare quel muro ed inoltre c’è la speranza che Deborah Chiesa e Jessica Pieri possano maturare brevemente, ottenendo magari qualche buon risultato anche nei tornei WTA di minor livello. Non bisogna poi dimenticare che da febbraio tornerà dalla squalifica Sara Errani, che proverà a tornare ad essere competitiva dopo stagioni veramente difficili anche per i motivi extra campo.
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Foto: Claudio Bosco/LivePhotoSport.it