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Vela, Sydney-Hobart 2018: Comanche guida davanti a Wild Oats XI nelle prime battute
Oggi ha preso il via la 74esima edizione della Sydney-Hobart, una delle regate veliche oceaniche più importanti e complesse del calendario. La gara è cominciata come di consueto alle ore 13.00 del giorno di Santo Stefano (alle ore 3.00 della notte in Italia) dal porto di Sydney e si concluderà ad Hobart dopo un percorso di 628 miglia nautiche(più di 1100 chilometri) in cui la flotta si dirigerà dal sud-est dell’Australia verso l’isola-Stato della Tasmania tramite lo stretto di Bass. Le 88 imbarcazioni iscritte alla gara di quest’anno, di cui 11 extra-australiane, si sono date battaglia fin dalle prime battute.
Al comando dopo 6 ore dall’avvio ci sono i campioni dell’anno passato di Comanche. L’equipaggio americano guidato da Jim Cooney, che 12 mesi fa seppe imporsi con il nuovo record assoluto di regata di 1 giorni, 9 ore, 15 minuti e 24 secondi, ha iniziato subito con grande convinzione portandosi davanti a tutti e navigando con una buona velocità (21.0), secondo un tempo stimato di gran lunga migliore del record citato precedentemente: 01:05:52:37.
A seguire, in terza posizione, il supermaxi di Christian Beck Infotrack (01:07:44:42) e Black Jack dello skip Peter Harburg, che è riuscito a chiudere quarto nel 2016 e terzo nel 2017 migliorando il tempo complessivo di regata da 44 a 35 ore. A completare la top-5 la barca tasmaniana Alive con a bordo anche l’italiano Marco Carpinello (01:14:44:11). Per quanto riguarda gli altri italiani presenti il velista Cristian Marani su Apsaras (80 piedi costruito a Pesaro e di proprietà di Li Jian) è 31° mentre Gabriele Olivo sul francese Teasing Machine è 23°. La flotta sta facendo rotta verso Sud, procedendo lungo la Costa del Nuovo Galles.
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Foto: Alvov / Shutterstock.com