Pallavolo
Volley femminile, Serie A1 2019. Le ultime saranno prime? Prima parte di stagione senza vittorie ma con indicazioni positive per il Club Italia
Le ultime saranno prime? La prima parte di stagione della serie A1 femminile ha detto che il giovanissimo Club Italia di Massimo Bellano con la supervisione di Davide Mazzanti forse non è ancora pronto per la massima serie nazionale ma le buone notizie non mancano di certo per la squadra che raduna le migliori giovani azzurre del lotto e che occupa, a tre giornate dalla fine del girone di andata, l’ultima posizione in classifica in coabitazione con il Chieri.
Nonostante questa situazione di classifica, il Club Italia ha espresso qualche buona individualità, proseguendo nella sua “mission” di serbatoio per la Nazionale azzurra e anche per le squadre di serie A1 e A2 che tengono sotto osservazione costante le protagonista del campionato in azzurro. Il nome attorno al quale si sono concentrate le maggiori attenzioni dei vari club è anche quello più atteso della vigilia, quello di Sylvia Nwakalor, già vice campione del mondo con la Nazionale azzurra e capace, nel ruolo di opposta, di attaccare con il 41% di efficienza fino a questo momento, con tutti gli occhi di muro e difesa avversari puntati addosso, viusto che la palleggiatrice Moretto non esita nel cercare la propria giocatrice più forte in attacco nei momenti di difficoltà.
L’attacco, infatti, non è il piatto forte del Club Italia, almeno per ora, anche se un’altra schiacciatrice, Alessia Populini, se la sta cavando piuttosto bene, anche se la sua specialità sembra essere la battuta. La schiacciatrice azzurra, infatti, è nella top ten della graduatoria di efficienza al servizio con 9 ace in 30 set giocati.
Molto bene anche il libero Chiara De Bortoli che è al 15mo posto assoluto nella classifica di rendimento per le migliori ricevitrici e se la cava benissimo anche in difesa. All’appello finora sono un po’ mancate le centrali ma la vice campionessa del mondo Lubian ha dovuto fare i conti con un fastidioso infortunio che l’ha fermata per qualche giornata e ha faticato a prendere il ritmo giusto fra uno stop e l’altro. Interessanti i tanti soggetti giovanissimi del gruppo che, si sa, va aspettato, magari nel girone di ritorno quando una crescita generale e una maggiore amalgama potrebbe permettere alla squadra di Bellano.
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Foto Salvo Barbagallo Live Photosport
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