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Volley, l’infortunio di Randazzo fa scattare l’allarme. Italia senza schiacciatori all’altezza, si farà un tentativo con Juantorena per andare a Tokyo 2020?

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Allarme rosso in casa Italia per quanto riguarda gli schiacciatori. Niente di nuovo, le nostre difficoltà di banda sono risapute già da tempo ma i recenti episodi hanno messo a nudo tutti i nostri limiti nel reparto schiacciatori: l’addio di Osmany Juantorena alla Nazionale (ma sarà davvero così?) e l’infortunio di Luigi Randazzo (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, siamo in attesa di sapere i tempi di recupero) hanno palesato definitivamente i nostri limiti tra i martelli. L’Italia non è più un Paese per questo tipo di giocatori, la SuperLega è infarcita di stranieri in posto 4 e i nostri elementi faticano a emergere in un contesto estremamente competitivo.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti con pochi elementi a disposizione del CT Chicco Blengini e una Nazionale che soffre in maniera evidente a livello internazionale, è legittimo essere preoccupati in vista delle qualificazioni alle Olimpiadi di Tokyo 2020 che si disputeranno il prossimo agosto. L’Italia dovrà battere la Serbia (oltre all’Australia e al Camerun) per staccare direttamente il pass a cinque cerchi, altrimenti saremo rinviati al torneo di ripescaggio su base europea dove troveremo sicuramente una tra Francia e Polonia oltre ad altre squadre di prima fascia. Il cammino verso i Giochi è estremamente complicato e non bisogna nascondersi dietro un dito, la nostra carenza di banda è un serio problema che va analizzato e possibilmente risolto per il futuro.


Chiaramente per il brevissimo periodo non ci sono molte alternative: bisogna sperare che Randazzo recuperi nel miglior modo possibile e che sia pronto per la prossima estate oppure bisogna fare un tentativo estremo con Osmany Juantorena. Si riuscirà a convincere la Pantera a rivestire la maglia azzurra per inseguire il sogno Tokyo 2020 dopo l’argento conquistato a Rio 2016? L’italo-cubano, che si esprime sempre su ottimi livelli a Civitanova, rifletterà su un suo possibile rientro in gruppo per il bene di tutta la squadra e anche per orgoglio personale dopo il quinto posto ai Mondiali? L’Italia si deve aggrappare a quello che ha, l’opzione di riportare Ivan Zaytsev in posto 4 promuovendo Luca Vettori o Gabriele Nelli a ruolo di opposto titolare non sembra essere perseguibile.

Altri schiacciatori per affiancare Filippo Lanza, ripresosi a Perugia? Si ritorna sempre su Gabriele Maruotti (altalenante a Siena), su Oleg Antonov (insoddisfacente con l’Ural Ufa in Russia), a meno che non si decida di scommettere su Giacomo Raffaelli che si sta comportando discretamente a Ravenna (con i giallorossi abbiamo ammirato anche Daniele Lavia) ma le alternative sono davvero ridotte all’osso, le difficoltà di questa Italia sono purtroppo manifeste e spetterà a Chicco Blengini mettere insieme un sestetto di spessore che riesca nell’impresa di portarci a Tokyo.

 

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Foto: Ettore Griffoni

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