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Ciclismo

Vuelta a España 2019, il percorso e le 21 tappe ai raggi X. Le stellette di difficoltà

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La Vuelta a España 2019 vedrà i corridori sfidarsi per la conquista della maglia rossa attraverso 21 tappe, con un totale di 3272 chilometri da percorrere. Il terzo grande giro della stagione scatterà sabato 24 agosto da Torrevieja con una cronometro a squadre e si concluderà domenica 15 settembre con la consueta passerella finale sulle strade di Madrid. Non mancherà lo spettacolo con otto arrivi in salita, una cronometro individuale e anche frazioni con tratti di sterrato e pavé. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio il percorso con l’analisi ai raggi X delle 21 tappe della Vuelta a España 2019.

Prima tappa: Salinas de Torrevieja-Torrevieja, 18 km (cronometro a squadre) **

La tappa inaugurale sarà una cronometro a squadre di 18 km attraverso le strade di Torrevieja. Percorso tutto pianeggiante e senza particolari difficoltà. I distacchi al traguardo dovrebbero quindi essere minimi tra le squadre dei favoriti.

Seconda tappa: Benidorm-Calpe, 193 km **

Prima tappa in linea e subito le prime insidie. Nella prima metà di corsa ci sarà un continuo saliscendi nell’entroterra di Alicante, in cui anche il vento sarà un fattore da considerare. A circa 30 km dal traguardo si affronterà poi l’Alto de Puig Llorenca, una salita breve ma dura, su cui qualcuno potrebbe provare a sferrare l’attacco per anticipare il gruppo.

Terza tappa: Ibi. Ciudad del Juguete-Alicante, 186 km *

Sulla carta vedremo la prima volata di gruppo di questa edizione. Il percorso presenta infatti solo due salite di terza categoria nella parte centrale, che non dovrebbero però far paura ai velocisti. Gli ultimi 40 km sono quasi tutti in discesa, prima del tratto finale pianeggiante, in cui preparare lo sprint finale.

Quarta tappa: Cullera-El Puig, 177 km *

Altra tappa adatta ai velocisti. Un percorso praticamente tutto piatto è spezzato solo a 50 km dall’arrivo da Puero del Oronet, salita di 5 km pedalabile, che non farà grande selezione in gruppo, che si giocherà ancora la vittoria allo sprint.

Quinta tappa: L’Eliana-Observatorio Astrofísico de Javalambre, 165 km ****

La prima tappa da segnare con il circolino rosso per gli uomini di classifica. Strada che inizia a salire gradualmente fin dai primi chilometri verso Puerto de Alcublas, poi un lungo tratto in saliscendi, su strade spesso ventose, porterà i corridori all’imbocco della salita finale dell’Alto de Javalambre. Un’ascesa inedita, lunga 12 km con una pendenza media superiore al 7%, su cui vedremo i primi distacchi importanti.

Sesta tappa: Mora de Rubielos-Ares del Maestrat, 196,6 km ***

Subito un altro arrivo in salita. Prima parte adatta alle fughe con due salite di terza categoria in successione. Poi lungo falsopiano nella parte centrale per arrivare ad un’altra ascesa di terza categoria, prima della salita finale di Puerto de Ares, 5 km con una pendenza media attorno al 6%, in cui saranno favoriti i corridori esplosivi.

Settima tappa: Onda-Mas de la Costa, 182,4 km ****

Terzo arrivo in salita consecutivo. Primi 80 km tutti piatti, poi tre brevi salite in successione che cambieranno rapidamente il ritmo della corsa. Nel finale il Puerto del Santo del Caballo (8 km al 5,5%) farà una prima selezione in gruppo per arrivare alla salita finale dell’Alto Mas de La Costa, uno strappo di 4 km con pendenze sempre in doppia cifra, su cui assisteremo ad uno scontro diretto tra i big.

Ottava tappa 8: Valls-Igualada, 168 km **

Tappa di media montagna per rifiatare con una prima parte senza particolari difficoltà, mentre nel finale, a 37 km dall’arrivo, si scalerà il Puerto de Monserrat (10 km al 5%). Qui ci sarà il terreno adatto per attaccare, ma se il gruppo non concederà spazio allora ci si giocherà la vittoria in uno sprint ristretto, visto il finale pianeggiante.

Nona tappa: Andorra la Vella-Cortals d’Encamp, 96,6 km *****

La prima settimana di corsa si chiude con un tappone di montagna in cui non ci si potrà più nascondere e capiremo i veri pretendenti al successo finale. Cinque GPM condensati in meno di 100 km, lo spettacolo sarà assicurato. Si scaleranno in successione Coll d’Ordino (9 km al 5%), Coll de la Gallina (12 km all’8%), Alto de la Comella (4 km al 7,5%), Alto de Engolasters (5 km all’8%). Poi ci sarà un tratto di sterrato di 4 km prima di iniziare la salita finale dell’Alto Cortals d’Encamp, lungo 6 km con una pendenza media attorno all’8%, su cui vedremo la grande battaglia finale tra i big.

Primo giorno di riposo (02/09)

Decima tappa: Jurançon-Pau, 36,1 km (cronometro individuale) ***

Si riparte con una cronometro individuale adatta agli specialisti. Infatti il percorso di 36,1 km è quasi completamente pianeggiante e i cronomen potranno fare grandi velocità. Sarà l’occasione per i passisti per guadagnare secondi preziosi, mentre gli scalatori dovranno difendersi.

Undicesima tappa: Saint Palais-Urdax Dantxarinea, 169 km **

Frazione adatta agli attaccanti. Percorso che presenta quattro GPM, tre di terza e uno di seconda, di cui l’ultimo con scollinamento a oltre 30 km dall’arrivo. Il circuito finale attorno ad Urdax prevede una breve salita in cui i finisseur potranno piazzare lo scatto decisivo. Potrebbe andare in porto anche una fuga da lontano.

Dodicesima tappa: Circuito de Navarra-Bilbao, 175 km ***

Altra tappa di media montagna, che entrerà nel vivo negli ultimi 40 km. Infatti si affronteranno in successione tre salite brevi ma dure: Alto de Azazéta, Alto El Vivero e Alto de Arraiz, il cui scollinamento è posto a soli 7 km dal traguardo. Nel finale c’è quindi il terreno per attaccare e anche gli uomini di classifica dovranno stare attenti ad eventuali colpi di mano.

Tredicesima tappa: Bilbao-Los Machucos. Monumento Vaca Pasiega, 167,3 km ****

Sette GPM per una frazione che potrebbe davvero far danni se venisse corsa ad alto ritmo. Nella prima parte due salite di terza categoria, poi due di seconda nella parte centrale ed altre due di terza, prima della salita finale dell’Alto de los Machucos. Un’ascesa di 7 km con una pendenza media che sfiora il 9% e se la corsa sarà stata dura fin dalla partenza, su queste pendenze potrà esserci davvero una grande selezione tra i big.

Quattordicesima tappa: San Vicente de la Barquera-Oviedo, 189 km *

Dopo tante tappe impegnative, gli uomini di classifica potranno rifiatare con una frazione quasi tutta piatta. Nel finale presente solo un GPM di terza categoria, che non fa però paura ai velocisti, che sulla carta si giocheranno la vittoria in un classico sprint di gruppo.

Quindicesima tappa: Tineo-Santuario del Acebo, 159 km *****

Tappone di montagna con quattro salite lunghe e dure. Dopo 25 km si inizia a salire verso il Puerto del Acebo, ma non si arriva alla vetta (7 km all’8%), poi si affrontano due salite di prima categoria: Puerto del Comino (13 km al 6%) e Puerto del Pozo de las Mujeres Muertas (10 km al 7%). La salita finale di Puerto del Acebo è inedita, questa volta affrontata fino in cima, con 9 km con una pendenza media attorno all’8%. Frazione quindi molto esigente, in cui gli scalatori puri potranno provare a far saltare il banco.

Sedicesima tappa: Pravia-Alto de La Cubilla. Lena, 155 km *****

La seconda settima si chiude con un altro tappone di montagna in cui si potrà nuovamente ribaltare la classifica. Prima parte con due GPM di terza categoria: Alto de Mallecina e Alto de la Cabrunana. Poi si inizia a fare sul serio con due salite di prima categoria: Puerto de Marabio (11 km al 7%) e Alto de la Cobertoria (8 km all’8%). Dopo una breve discesa la strada inizierà a salire verso i 1670 metri dell’Alto de la Cubilla. Un’ascesa davvero infinita che misura ben 26 km, che metterà a dura prova la resistenza dei corridori e chi riuscirà ad arrivare indenne al traguardo avrà fatto un passo in avanti importante verso la conquista della maglia rossa.

Secondo giorno di riposo (10/09)

Diciassettesima tappa: Aranda de Duero-Guadalajara, 199,7 km *

La frazione più lunga di questa edizione vedrà protagonisti i velocisti e le loro squadre. Il pericolo per quest’ultime sarà però la fuga, visto che nella prima parte si sale leggermente fino al km 57 dove è posto lo scollinamento del Puerto Grado del Pico. Se gli attaccanti non raggiungeranno il traguardo, allora sarà sprint di gruppo.

Diciottesima tappa: Comunidad de Madrid. Colmenar Viejo-Becerril de la Sierra, 180,9 km ****

Quattro GPM di prima categoria, che arrivati a questo punto della corsa, potrebbero risultare decisivi. Dopo 27 km si inizia a salire verso Puerto de Navacerrada (12 km al 6%) poi si affronta il Puerto de la Morcuera da entrambi i versanti, con una lunghezza di 11 km nel primo passaggio e di 10 km nel secondo, mentre la pendenza media è tra il 5% e il 6%. L’ultima salita sarà il Puerto de Cotos (10 km al 6%), dal cui scollinamento al traguardo ci saranno 25 km, i primi in falsopiano e i restanti in discesa.

Diciannovesima tappa: Ávila-Toledo, 189 km *

Frazione pianeggiante per rifiatare prima del gran finale. L’unica salita di giornata è posta subito dopo il via: Alto de la Paramera (12 km al 3%), occasione perfetta per far partire una fuga. Nel resto della tappa le squadre dei velocisti dovranno organizzarsi per riprendere gli eventuali attaccanti. Attenzione però al finale, perché l’ultimo chilometro è in pavé nel centro di Toledo, una difficoltà in più per i velocisti.

Ventesima tappa: Arenas de San Pedro-Plataforma de Gredos, 189 km *****

Tutto o niente, l’ultima grande sfida in montagna tra i pretendenti alla maglia rossa. Il leader della generale dovrà difendersi, gli avversari avranno il terreno adatto, visti i cinque GPM presenti, per provare attacchi a ripetizione. Dopo 16 km inizia la salita di Puerto de Pedro Bernardo (18 km al 5%) e dopo tre chilometri di discesa si torna a salire verso Puetro de Serranillos (9 km al 5%). Segue poi un lungo tratto di saliscendi con brevi strappi tra cui l’Alto de Gredos (3 km al 6%). Dopo una lunga discesa si entra nel vivo con gli ultimi 50 km, dove inizierà la salita di Puerto de Pena Negra, ascesa di 15 km con una pendenza media attorno al 6%. Altro tratto di saliscendi per imboccare la salita finale dell’Alto de Gredos, questa volta più lunga rispetto alla precedente, con 9 km di ascesa ad una media attorno al 5%, l’ultima occasione per provarci.

Ventunesima tappa: Fuenlabrada-Madrid, 105,6 km *

Classica passerella finale sulle strade della capitale spagnola, con la maglia rossa che potrà festeggiare il successo insieme ai compagni di squadra, mentre i velocisti si daranno battaglia per conquistare l’ultima vittoria di tappa, in un palcoscenico così prestigioso.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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