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Wilder-Fury, il clamoroso pareggio condito da due ko: il ritorno di Gipsy King, la potenza di Bronze Bomber, la rivincita e Joshua ai margini

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È giusto che un incontro caratterizzato da due atterramenti si concluda con un pareggio? Il Mondiale WBC dei pesi massimi si è concluso con un verdetto che nessuno si aspettava, un pari e patta tra Deontay Wilder e Tyson Fury che si sono resi protagonisti di un incontro bellissimo allo Staple Center di Los Angeles (USA), una vera e propria battaglia tra titani che si merita ampiamente la nomea di match dell’anno per intensità e spettacolarità. Lo statunitense ha mandato al tappeto l’avversario in ben due circostanze (nella nona e nella dodicesima ripresa) ma questo non è bastato per portare a casa la vittoria, il Campione del Mondo in carica (che ha comunque difeso la cintura) si è sì distinto con due cannonate da ko ma lo sfidante si è fatto apprezzare per larghi tratti grazie a un jab molto preciso e tagliente (l’occhio sinistro di Wilder era tumefatto al termine della contesa) oltre che per l’agilità di gambe e per la rapidità con cui ha mandato fuori fase l’avversario in più circostanze.


La battaglia si è conclusa senza vinti né vincitori (un cartellino favorevole per parte e un pari nel giudizio del terzo arbitro) ma gli appassionati della nobile arte possono assolutamente ritenersi soddisfatti perché ne abbiamo viste delle belle per dodici round. Due differenti scuole a confronto hanno prodotto un match molto gradevole, il perfetto mix tra la potenza pura del 33enne americano e la classe pugilistica del 30enne britannico: livello altissimo e nuovo rilancio della boxe internazionale, la categoria regina ora ha tre stelle che potrebbero farci divertire ancora a lungo. Tre perché questa notte c’era un grande assente, scanzonato da entrambi i protagonisti al termine della sfida: Anthony Joshua, il Campione del Mondo delle altre sigle (WBA, WBO, IBF, IBO), sembra essere rimasto ai margini, Wilder e Fury lo hanno preso in giro (il colosso di Manchester gli ha dato letteralmente del pollo) e sembra davvero molto lontana la possibilità di un combattimento per la riunificazione totale delle cinture dei pesi massimi.

Ci sono altre tre certezze, oltre al fatto che entrambi i contendenti hanno conservato il proprio status di imbattuti: la prima è che The Gipsy King è tornato alla grande dopo praticamente tre anni fuori dal circuito a causa di una sospensione per utilizzo di cocaina, ha superato un periodo molto difficile e sembra essere lo stesso della magica notte in cui sconfisse Klitschko; la seconda è che The Bronze Bomber merita ampiamente la cintura WBC ed è un Campione a tutti gli effetti, ha dimostrato di essere un boxeur di altissimo spessore tecnico; la terza è che ci sarà sicuramente una rivincita tra Tyson Fury e Deontay Wilder, ovviamente le parti andranno in trattativa e dovranno trovare l’accordo su borsa, sede e data ma i due si incroceranno nuovamente sul ring per buona pace di Joshua, che non li dovrebbe incontrare a stretto giro.

 





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Foto: Lapresse

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