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24 Ore Daytona 2019: risultati e classifica dopo 17 ore. Gara congelata dalla bandiera rossa con Alonso in testa, è lotta a quattro per il successo

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La 24 Ore di Daytona è ormai entrata nell’ultimo terzo di gara ma la situazione della corsa è stata stravolta dall’arrivo della pioggia, che ha prima influenzato le strategie e le prestazioni in pista dei team e poi ha costretto la direzione gara ad interrompere l’azione sul tracciato con la bandiera rossa. In attesa della ripartenza sono rimaste quattro vetture ancora a pieni giri e in lotta per il successo assoluto: si tratta delle Cadillac #10 (di Alonso) e #31, e delle Acura #6 e #7.

La notte americana è cominciata sull’asciutto con la ripartenza dopo una lunga caution in cui Jordan Taylor (compagno di Alonso al volante della Cadillac #10) ha sopravanzato Juan Pablo Montoya per la testa della gara con una bellissima manovra all’esterno che gli ha consentito di imporre il proprio ritmo alla gara. Alle sue spalle uno scatenato Felipe Nasr ha sfruttato al meglio il valzer dei pit-stop per balzare in seconda posizione con la sua Cadillac #31 davanti alle Acura di Juan Pablo Montoya e Alexander Rossi, mentre Jordan Taylor non ha forzato eccessivamente il ritmo per non rischiare di commettere errori inutili in attesa della pioggia. Alle 10 della mattina italiana è scesa in pista la safety car, ricompattando di fatto il gruppo di testa e consentendo a Cameron di prendere il posto di Montoya alla guida dell’Acura #6.

Alla ripartenza Felipe Nasr è stato il più lesto di tutti ed ha infilato Jordan Taylor dopo un bellissimo duello ruota a ruota, portandosi al comando della gara fino all’arrivo delle prime gocce di pioggia sul circuito. Alexander Rossi è infatti il più coraggioso in queste condizioni insidiose di pista umida con gomme slick e sopravanza in rapida successione le due Cadillac guadagnando la prima piazza. La pioggia si intensifica notevolmente e i piloti vanno ai box per montare le gomme rain con Fernando Alonso che prende il posto di Jordan Taylor durante la sosta. Nel valzer dei pit-stop Nasr si avvantaggia notevolmente e arriva ad un vantaggio di 1’40” sugli inseguitori non riuscendo però a doppiarli, ma l’annuncio di una nuova caution rimette tutto in discussione.

Lo spagnolo due volte campione del mondo di F1 si esalta in condizioni di pista bagnata e alla ripartenza dopo la safety car rafforza la sua leadership (guadagnata in seguito al cambio pilota tra Nasr e Curran) infliggendo dei distacchi abissali agli avversari diretti. L’asturiano mette sul campo un passo gara straordinario e arriva addirittura a doppiare l’altra Cadillac di Curran (in grande affanno sull’acqua) al termine di uno stint strepitoso che viene però interrotto sul più bello da una caution provocata dall’uscita di pista della Ford di Bourdais. La Cadillac #31 sfrutta l’ingresso della safety car per sdoppiarsi con una buona strategia, ritornando a pieni giri e in lotta per la vittoria. Dopo una caution durata più di un’ora la direzione gara decide di fermare momentaneamente la corsa con la bandiera rossa a 7 ore dalla fine a causa del persistere del diluvio sulla pista di Daytona.

Vedremo quando ripartirà la gara e soprattutto come proseguirà la battaglia per il successo nella classe DPi e nelle altre categorie. L’equipaggio di Zanardi è 9° nella classe GTLM staccato di 18 giri dal leader di categoria a causa di numerosi problemi tecnici che hanno colpito la BMW #25 del bolognese.

 

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Foto: Action Sports Photography /Shutterstock.com

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