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24 Ore Daytona 2019: risultati e classifica dopo 7 ore. Fernando Alonso in testa con la Cadillac, sfortuna per Zanardi

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Si sono completate le prime sette ore di gara alla 24 Ore di Daytona, grande classica del calendario endurance che si sta disputando sullo storico tracciato della Florida. Lo spettacolo non è mancato in questo primo quarto della competizione che si concluderà stasera alle ore 20.35, la corsa ha regalato già tantissimi colpi di scena sotto i riflettori che illuminano il tracciato.

Nella categoria regina (DPi) abbiamo assistito alla strepitosa magia di Fernando Alonso al volante della Cadillac #10 che si sta dimostrando la vettura più veloce del lotto e che per il momento risulta la grande favorita per il successo finale. Il due volte Campione del Mondo di Formula Uno, che l’anno scorso vinse la 24 Ore di Le Mans e che vuole dettare legge anche a Daytona prima di cimentarsi con la 500 Miglia di Indianapolis, ha sostituito Jordan Taylor dopo 110 minuti approfittando di una caution chiamata per guasto tecnico sulla BMW #99. L’asturiano è stato strepitoso nella ripartenza: si trovava in decima posizione ma con una serie di sorpassi si è portato rapidamente in quinta piazza. Altra caution e alla ripartenza Alonso si conferma un mostro: infilza Curran, Cameron e Castroneves issandosi al secondo posto e allo scoccare della mezzanotte italiana balza al comando della gara.

A quel punto lo spagnolo inizia a martellare, allunga nei confronti dei rivali e dopo due ore di guida cede il volante a Kamui Kobayashi che con autorevolezza ha conservato la prima posizione con mezzo secondo di vantaggio su Juan Pablo Montoya (Acura) e sette decimi su Ricky Taylor (Acura). La notte italiana è stata caratterizzata da due incidenti: dopo cinque ore e mezza la Oreca di Mark Kvamme (categoria LMP2) si è girata in pista ed è stata tamponata dalla Cadillac di Piedrahita (DPi) che ha così concluso anzitempo la propria avventura. Dopo sei ore e mezza, invece, un episodio incredibile: Bernhard, in quel momento secondo a 3” dal leader Kobayashi dopo un bel sorpasso su Montoya, si deve ritirare perché la sua Mazda ha avuto dei problemi col turbo.

Tanta sfortuna invece per Alex Zanardi, impegnato nella categoria GTLM con la BMW: purtroppo il pilota italiano ha avuto dei problemi con l’inserimento del suo volante speciale, ha perso tantissimo tempo e ora la sua vettura si trova all’ultimo posto della categoria attardata di cinque giri dalla Porsche di Nicky Tandy.

 

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