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Atletica, il week end indoor degli azzurri. E’ un’Italia “di peso” in marcia per Glasgow
Italia “di peso” nell’ultimo week end dell’atletica indoor a poco più di un mese dal campionato Europeo al coperto in programma a Glasgow in Scozia. E’ del giovane pesista Leonardo Fabbri, ventunenne dell’Aeronautica, il risultato di maggiore spessore degli atleti italiani che hanno gareggiato in mezza Europa. Fabbri a Vienna ha lanciato il peso a 20.30, ottenendo il minimo per la rassegna continentale ma sopratutto la migliore prestazione italiana di sempre della categoria Under 23. Un lampo nel buio di una specialità che attende un protagonista italiano dai tempi in cui Paolo Dal Soglio, oggi allenatore proprio di Fabbri, se la giocava con i migliori.
Sempre a Vienna sono arrivati due buoni risultati negli 800 femminili. Irene Baldessari e Joyce Mattagliano si sono qualificate per Glasgow: la trentina Baldessari corre in 2’04”17 che avvicina il personale indoor, mentre la triestina Mattagliano si migliora in 2’04”26.
Week end positivo anche per gli specialisti del salto con l’asta. In Germania, a Sindelfingen, Sonia Malavisi ha saltato 4.40, suo personale indoor, a 10 centimetri dalla misura fissata per la qualificazione a Glasgow. Buon terzo posto per Claudio Stecchi al Meeting di Parigi in una gara dell’asta molto ben frequentata, priva però del più atteso, Renaud Lavillenie, che si è fermato poco prima dell’inizio per un fastidio muscolare. Stecchi, che quest’anno ha già superato i 5.70, nella capitale transalpina ha superato i 5.50 chiudendo alle spalle dello statunitense Kendricks (5.84) e Lita Baehre (5.65).
A Magglingen, in svizzera, erano in scena soprattutto i quattrocentisti e Ayo Folorunso ha ottenuto il suo personale con 52”94, che le apre anche la porta per gli Europei scozzesi in una gara dove ha chiuso al secondo posto alle spalle della padrona di casa Sprunger. Doppio pass europeo anche in campo maschile: Michele Tricca vince in rimonta con 46.59 superando Vladimir Aceti, che ha chiuso in 46.63.
A Hustopece si è rivista Alessia Trost che ha concluso al quinto posto la gara di salto in alto con 1.94 e con un pizzico di rimpianto in particolare per un tentativo a 1.97 fallito di pochissimo. Solo 1.85, invece, per Rossit.