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Atletica, Valeria Straneo: “Una nuova avventura con Baldini, la prima maratona in primavera. Poi ai Mondiali…”

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Valeria Straneo si appresta ad affrontare il 2019 con rinnovato entusiasmo, la primatista italiana di Maratona ripartirà sotto la guida tecnica di Stefano Baldini e guarda con ottimismo ai Mondiali di Doha, senza abbandonare il sogno di disputare le Olimpiadi di Tokyo 2020. La piemontese è tornata in gara lo scorso 2 dicembre, completando la 42 km di Valencia col tempo di 2h30:26, un ottimo riscontro visto che era reduce da due anni caratterizzati da diversi infortuni.

La 42enne, capace di conquistare la medaglia d’argento ai Mondiali 2013 e agli Europei 2014, si trova attualmente in raduno a Grosseto e ha fatto un punto della situazione ai microfoni della FIDAL:Ringrazio Massimo Magnani, ci siamo lasciati in ottimi rapporti. Cercavo nuovi stimoli e sono contentissima di questa scelta. Ho avuto un’illuminazione quando a novembre ho visto la foto dei due gemelli Dini che si stavano allenando con Stefano. È lì che mi è venuta l’idea. Mi son detta che mi sarebbe piaciuto tantissimo essere seguita da lui, è una persona che ho sempre ammirato come atleta. Ho fatto io il primo passo, gli ho proposto una collaborazione. Mi ha detto che ci avrebbe pensato e poi da questo raduno di Grosseto abbiamo iniziato il nuovo percorso. Stiamo prendendo le misure”.

La Straneo torna sulla sua ultima fatica agonistica:Valencia l’ho preparata in poco tempo, è stata una rincorsa perché avevo ricominciato a correre soltanto da luglio, ma ci tenevo ad esserci. Adesso quella maratona la vedo come il mio punto di ripartenza. Ho tanto entusiasmo e a livello fisico mi sento sempre meglio, ho soltanto qualche acciacco, piccoli fastidi muscolari che sono normali quando carichi. Devo ringraziare il dottor Gianluca Stesina del J Medical: mi ha tirato fuori da tutte le difficoltà, in particolare dalla lesione al bicipite femorale sinistro a fine 2017 che non mi ha permesso di andare agli Europei di Berlino, e che mi son portata dietro per un anno”.

La Maratona dei Mondiali si correrà a mezzanotte, dunque si tratterà di una situazione atipica: “È una novità grossa. Sarà difficile potersi abituare a correre a quegli orari, dovrei dormire quando gli altri sono svegli e non è semplice, soprattutto per me che non faccio soltanto l’atleta ma ho una famiglia. Sul fatto che sarà una maratona caldissima, no, quello non mi spaventa. È sempre un onore poter vestire la maglia azzurra, vediamo come andrà in primavera e lì decideremo i nostri piani. La prima 42km l’ho pianificata per aprile o maggio, non c’è ancora una data certa. Di sicuro ne correrò una in primavera e un’altra in autunno”.

 

 

 

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Foto: FIDAL/Colombo

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