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Australian Open 2019, Fabio Fognini al secondo turno: si ritira Jaume Munar. L’azzurro era avanti di due set

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Esordio ok agli Australian Open per Fabio Fognini: l’azzurro approfitta del ritiro dell’iberico Jaume Munar nel corso del terzo set e avanza al secondo turno. L’italiano era avanti 7-6 (3) 7-6 (7) 3-1 15-0 ed è rimasto in campo per due ore e 24 minuti. Il prossimo avversario uscirà dal confronto tra il cileno Nicolas Jarry e l’argentino Leonardo Mayer.

Primo set davvero noioso, con i due giocatori che in campo sembrano davvero svogliati ed incapaci di essere incisivi in risposta: soltanto in un game, il sesto, si arrivano a giocare sei punti, gli altri sono tutti più brevi, con l’ottavo durato appena 56″. Si arriva al tie break in soli 35 minuti. Serve un episodio che spacchi la partita e Fognini commette doppio fallo, il primo dell’incontro, sull’1-1. Sotto nel punteggio 1-3, l’azzurro decide finalmente di scendere in campo e vince sei punti consecutivi per il 7-3 finale.

La seconda partita si apre con un nuovo canovaccio: Fognini si complica la vita con un doppio fallo e ai vantaggi Munar la spunta dopo uno scambio durato 28 colpi. L’iberico, seppur ai vantaggi, conferma il break e il ligure è costretto ad inseguire. Altro game ai vantaggi, stavolta la spunta l’italiano. Nel quarto game l’azzurro va avanti 15-30, ma una giudice di linea viene colpita da una prima larga dello spagnolo e il gioco viene sospeso per qualche minuto in attesa del rientro della stessa. L’arbitro fa ripetere la prima e lo spagnolo trova l’ace: Munar ai vantaggi si salva ancora. L’italiano tiene a zero e poi sale finalmente a palla break, ma fallisce un colpo al volo non difficilissimo e deve rinviare i sogni di aggancio. Aggancio che però arriva sul 4-4: Fognini tiene ancora a zero e poi si procura un’altra palla break. Si va ancora ai vantaggi, ma stavolta il nostro portacolori gioca due scambi perfetti e strappa il servizio. Si ribalta la situazione: l’azzurro va sotto 0-30 ma si salva, l’iberico impatta agevolmente. Il ligure soffre, sotto 0-30, concede due palle break e non riesce a fronteggiare la seconda: l’iberico va sul 6-5 ma in vista del traguardo si scioglie, complice un nastro italianissimo sul set point. Al tie break ancora strappo di Munar, avanti 2-0, ma l’italiano risponde e sale 3-2. Si gira in parità, poi arriva una magnifica risposta vincente dell’azzurro. Errore gratuito di Fabio che poi si riscatta con una veronica da manuale. L’iberico manda a set point il nostro portacolori con un gratuito, ma Fognini restituisce il favore per il 6-6. Occasioni sprecate da una parte e dall’altra, poi dopo cinque punti vinti in risposta, Fognini chiude 9-7 dopo 76 minuti di battaglia sanguinosa.

Nella terza frazione Munar tiene velocemente la battuta, mentre Fognini ha bisogno di otto minuti  per pervenire all’1-1 dopo aver cancellato sei palle break. Nel terzo game problemi alla coscia sinistra per lo spagnolo, l’azzurro trova il break a zero con Munar immobile. Nessun trattamento per il 21enne nativo di Santanyí al cambio campo, il giocatore di Arma di Taggia piazza comodamente tre ace e vola 3-1. Dopo aver perso il primo quindici del quinto gioco Munar alza bandiera bianca e concede la vittoria al ligure.

Fino al ritiro dell’avversario identica percentuale di prime in campo per i due (67%), con 12 ace e tre doppi falli per l’azzurro, che aveva anche un saldo leggermente positivo tra vincenti e gratuiti (40 contro 37). Fognini aveva ottenuto 14 punti a rete su 21 tentativi ed aveva concretizzato tre palle break sulle cinque guadagnate salvandone otto delle dieci concesse. Punti totali vinti 107 a 92 per l’italiano, poi lo stop improvviso.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Leonard Zhukovsky shutterstock

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