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Australian Open 2019: il borsino delle favorite. L’incertezza regna sovrana e Serena Williams potrebbe approfittarne
Non ci sono solo gli Australian Open 2019 in ballo nelle due settimane che stanno per arrivare a Melbourne. Tra le donne, infatti, oltre alla corsa per vincere il primo Slam dell’anno c’è anche quella per riuscire a mettere le mani sulla prima posizione del ranking mondiale, attualmente occupata da Simona Halep.
La rumena, che ha chiuso la propria stagione 2018 dopo le tre sconfitte consecutive al primo turno contro Kaia Kanepi (Estonia), Dominika Cibulkova (Slovacchia) e Ons Jabeur (Tunisia) a US Open, Wuhan e Pechino, a Sydney ha perso subito da Ashleigh Barty (Australia), e a Melbourne Park, per uno strano scherzo del destino, si ritrova di fronte la Kanepi per il secondo Slam di fila. Potrebbe essere un match molto complicato per la numero uno del mondo per due motivi: è il primo dopo un periodo di pausa piuttosto prolungato e l’estone, in più, è quel genere di avversaria che se trova la settimana giusta, come ha dimostrato a New York, è difficile da fermare per chiunque.
La Halep resta nel borsino delle favorite della vigilia, ma il suo percorso verso la difesa dei punti della finale del 2018 è reso molto complicato anche dall’ottavo di finale toccatole in sorte, che potrebbe riservarle Serena Williams. L’americana è a caccia del 24° Slam, un obiettivo già fallito nelle ultime due occasioni utili, ma che, se raggiunto, la porterebbe al fianco di Margaret Court per numero di tornei maggiori vinti. Anche Serena, però, ha i suoi grattacapi da risolvere: non è sembrata particolarmente in forma alla Hopman Cup.
Con queste premesse, il novero di coloro che potrebbero andare molto avanti nel torneo è davvero ampio. Caroline Wozniacki, che difende il successo del 2018, ha un tabellone complesso quanto quello della Halep, perché già al terzo turno avrà di fronte Maria Sharapova, anche se la russa non è mai tornata ai livelli precedenti la squalifica, e al quarto potrebbe trovarsi di fronte una tra la già citata Barty e Jelena Ostapenko (Lettonia), con la prima che viene dalla recentissima finale di Sydney.
Di tutti questi confronti complessi può approfittare Angelique Kerber, forse la vera pretendente all’accesso in finale nella parte bassa. Il sorteggio non ha riservato insidie insormontabili alla tedesca almeno fino ai quarti, dove potrebbe incontrare Sloane Stephens: l’americana è un’altra giocatrice alla ricerca di un’occasione per riprendersi quanto la finale del Roland Garros 2018 le ha tolto nel terzo set.
La seconda delle quattro parti del tabellone, dall’alto verso il basso, potrebbe proporre un quarto di finale tra Naomi Osaka ed Elina Svitolina. La giapponese non solo è in cerca di conferme dopo la vittoria Slam a New York, ma può anche guadagnare diversi punti, non essendo mai andata al di là degli ottavi di finale a Melbourne prima d’ora. Un discorso simile si può fare per l’ucraina, con una differenza non da poco: i quarti Slam sono il massimo che è riuscita a raggiungere fino ad oggi. Dalla numero 6 del mondo ci si aspetta ancor di più, se non altro perché dei tornei importanti ha già dimostrato di saperli vincere.
Due sono le giocatrici, entrambe ceche, sottovalutate da un po’ tutti gli addetti ai lavori finora, ma che potrebbero fare bene nel torneo: Karolina Pliskova, numero 7 del ranking WTA e nel quarto di Halep e Serena Williams, e Petra Kvitova. che arriva dalla vittoria a Sydney con importanti riscontri sulla propria condizione fisica. Da tenere d’occhio è anche la beata gioventù di Aryna Sabalenka, che sta cercando di prendere idealmente il testimone da quella Victoria Azarenka che, negli ultimi anni, ha dovuto faticare prima per via degli infortuni e poi per la complessa vicenda legata alla custodia del figlio.
C’è da considerare, inoltre, la corsa al numero uno del ranking WTA: con la Halep che, a quota 6642 punti, ne difende 1300 relativi alla finale del 2018, può accadere davvero qualsiasi cosa in considerazione dei risultati delle altre. Sono ben dieci le giocatrici che potrebbero strapparle il primato, dalla Kerber fino alla Sabalenka, con differenti combinazioni. Per questa ragione, gli Australian Open 2019 al femminile varranno molto più di un semplice Slam.
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federico.rossini@oasport.it
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Credits: Leonard Zhukovsky / Shutterstock