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Australian Open 2019, Osaka-Kvitova per l’inizio di un nuovo regno. Tempi non ancora maturi per Tsitsipas

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Quel che è poco, ma sicuro, è che da lunedì il ranking WTA avrà una nuova numero 1, non soltanto nel senso che la romena Simona Halep abdicherà, ma nel senso più ampio che vuole una tennista mai stata sul tetto del mondo a raggiungere la vetta, la 26ma atleta dal 1975, anno di introduzione della graduatoria.

In qualunque modo la nuova numero uno dovrebbe essere abbastanza salda sul suo trono: in caso di vittoria la ceca Petra Kvitova salirebbe a quota 6990 punti, lasciando la nipponica Naomi Osaka a 6330, in caso contrario la giapponese salirebbe a 7030, con la boema a 6290. La terza in classifica, la romena Simona Halep, si è fermata a 5582, pagando comunque oltre 1400 punti dalla nuova regina.

Il margine sarà abbastanza solido per non assistere ad un interregno, ma per guardare ad un periodo di relativa tranquillità sotto questo aspetto? Immaginiamo di sì, anche considerando il fatto che nel prossimo Slam, il Roland Garros, Halep e Stephens, rispettivamente terza e quarta, avranno cambiali pesantissime da pagare (da 2000 e 1300 punti rispettivamente), mentre Osaka e Kvitova dovranno soltanto difendere il terzo turno della scorsa edizione, per 130 punti.

In campo maschile al di là del fatto che lo scettro ATP resterà saldamente nelle mani di Novak Djokovic, comunque vada a finire il torneo, resta chiaro che non è arrivato ancora il momento del passaggio di consegne tra vecchia e nuova generazione, che sembrava ormai prossimo dopo la sconfitta di Federer contro Tsitsipas: la dura lezione impartita oggi dall’iberico Rafael Nadal all’ellenico ha fatto capire che il momento della Next Gen di imporsi sulla scena mondiale non è ancora arrivato.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Jimmie48-Shutterstock

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