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Basket, i migliori italiani della 16a giornata di Serie A. Riccardo Moraschini trascinatore di Brindisi, ottimi anche Flaccadori e il duo Abass-Sacchetti

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La Serie A si risveglia con parecchi risultati ottenuti contro il pronostico originale. Oltre alle gerarchie sovvertite (Brindisi contro Milano, Cantù contro Avellino), c’è da registrare anche un grande apporto dei giocatori italiani in molte delle partite giocate ieri.

La copertina spetta, senza possibilità di dubbio, a Riccardo Moraschini. Il ventottenne di Cento si fa un tardivo, ma grandissimo, regalo di compleanno sfoderando la sua miglior prova di sempre nella massima serie: 25 punti con 2/5 da 2, 5/6 da 3, 6/9 in lunetta e 7 falli subiti per 28 di valutazione, oltre ai tiri liberi decisivi per allontanare definitivamente Milano e far impazzire di gioia il PalaPentassuglia, già in estasi per le giocate sue, di Adrian Banks e di John Brown. Curiosamente, questa non è nemmeno la miglior prestazione in carriera del numero 9 dell’Happy Casa, che nella scorsa stagione, in Serie A2, sfoderò una giornata da 34 punti e 36 di valutazione, ma furono inutili perché la sua Mantova (che poi non arrivò ai playoff) perse di un punto contro la Verona del suo ex allenatore ai tempi della Virtus Roma Luca Dalmonte. A livello di Serie A, in ogni caso, quella di Moraschini è la terza miglior prestazione azzurra dell’anno dopo i 27 di Ricci e i 26 di Aradori, entrambi nella sesta giornata.

In una partita, quella tra Cremona e Trento, in cui i nostri giocatori hanno fatto sentire molto il proprio peso, la vittoria è andata alla Dolomiti Energia anche grazie alla buona vena di Diego Flaccadori e Davide Pascolo. Per quel che concerne la prova del ventiduenne di Seriate ci sono 21 punti con percentuali quasi perfette (4/4 da 2, 3/5 da 3 e 4/5 ai liberi), oltre a una solidità che gli permette di raggiungere una valutazione di 23. Sua, inoltre, la tripla del definitivo sorpasso dell’Aquila nel finale di partita. Soltanto una volta Flaccadori aveva trovato una serata migliore di questa, nella seconda giornata contro Cantù, ma quella era rientrata nella categoria “losing efforts”. Accanto a lui, l’uomo di Udine tornato nella terra che l’ha lanciato dopo gli anni di Milano ha dato un valido apporto con 12 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, tanta sostanza e presenza nelle fasi calde dell’incontro.

Nel successo di Brescia contro Varese (per il quale coach Attilio Caja si è poi duramente lamentato all’indirizzo della terna arbitrale) si rivelano fondamentali le prestazioni di Awudu Abass e Brian Sacchetti: il comasco e il figlio di Meo fanno la voce grossa nel momento dell’allungo della Germani. Per Abass ci sono 19 punti, 5 rimbalzi, 7 falli subiti e una valutazione di 16, mentre arriva a quota 18 Sacchetti, a causa di una maggiore precisione al tiro, pur con 10 punti, e di una generale solidità in ogni aspetto del gioco, che si veda o meno nelle statistiche.

Da segnalare, in Sassari-Reggio Emilia, altre buone cose fatte vedere dai nostri giocatori: Stefano Gentile e Achille Polonara mettono marchi importanti su diversi momenti dell’incontro (per il fratello di Alessandro 12 punti e 15 di valutazione, che per l’ex Teramo e Varese si ferma a 10 pur con 6 punti e 7 rimbalzi e, in generale, una buona presenza). Dall’altra parte una delle migliori versioni stagionali di Federico Mussini (14 e 7 rimbalzi in 22 minuti, valutazione di 14) non basta.

In ultimo, menzione speciale per Maurizio Tassone, che con tre triple ha contribuito al successo di Cantù contro Avellino (in cui Ariel Filloy ha cercato di salvare la barca quasi da solo, visti anche i molti problemi di infortuni della Sidigas).

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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