Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo 2019: Lisa Vittozzi si laurea nell’Università di Oberhof, Lukas Hofer da urlo al poligono
Tempo di analisi e tempo di bilanci. La quarta tappa della Coppa del Mondo di biathlon è andata in archivio e, ancora un po’ infreddoliti dal clima particolare di Oberhof (Germania), è giusto tirare le somme in casa Italia dopo quanto avvenuto sulle nevi tedesche. Nel luogo dove non esiste fortuna e solo i più bravi si impongono, il Bel Paese ha scoperto un’atleta che nei giorni di gare in terra teutonica è definitivamente esplosa.
Stiamo parlando di Lisa Vittozzi. Forse parlare di scoperta non è neanche troppo corretto perché l’azzurra già nelle precedenti uscite aveva accarezzato il podio più di una volta e non a caso, ai nastri di partenza di questo round, era nell’élite della graduatoria generale. Tuttavia la doppietta sprint-inseguimento era al di là dell’immaginabile: prime due vittorie in carriera e tabù sfatato nella pursuit per l’Italia. Lisa ha saputo trovare il proprio equilibrio: abilissima nelle sessioni di tiro (come il 91.7% stagionale certifica) e velocissima sugli sci stretti. Poco da fare per le avversarie al cospetto di una dimostrazione di forza del genere, per di più in condizioni meteo molto complicate. Neve, vento e scarsa visibilità i fattori a sfavore degli atleti ma per Vittozzi tutto questo è passato in secondo piano perché l’obiettivo è ambizioso, ovvero la vetta della generale. Una classifica che ha i crismi storici per l’Italia visto che sono due le atlete a guidare: Dorothea Wierer e appunto Lisa.
Wierer che, dopo una prova sprint un po’ al di sotto delle aspettative (24esima), si è riscattata nella pursuit, sfiorando il podio (quinta). L’altoatesina, nelle interviste, ha precisato di aver lavorato nel corso delle festività e quindi questa piccola battuta d’arresto, se così la vogliamo definire, era da mettere in conto. Vero è che ora “Doro” si ritrova in casa un’avversaria di tutto rispetto e il confronto tra le due potrebbe regalarci altre grandi soddisfazioni.
Soddisfazioni che sono arrivate anche dal settore maschile dove uno strepitoso Lukas Hofer ha fatto vedere grandi cose. Giunto decimo nella sprint, il 29enne nativo di Brunico ha sciorinato una prestazione al tiro nell’inseguimento da urlo. Lo “0” al poligono per lui non è cosa di tutti i giorni, specie in un contesto così complicato. Ed ecco che nei giorni dei trionfi di Vittozzi arriva anche il terzo posto di Hofer, che vale all’Italia il decimo podio complessivo di questa stagione in Coppa del Mondo. Numeri importanti per una formazione che tanto bene sta facendo e si augura di ritrovare anche il miglior Dominik Windisch, non ancora al top della sua condizione e anche poco fortunato, come la caduta nel corso della pursuit sta a dimostrare.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Lidya Sadikova / Shutterstock.com