Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Ruhpolding 2019: Lisa Vittozzi salva il weekend azzurro e ora tutti ad Anterselva
Ci avevano abituato bene gli azzurri del biathlon, a tal punto da far storcere il naso al termine di un weekend in cui sono arrivati “solo” un secondo posto e un paio di piazzamenti da top ten. Doveva accadere, prima o poi, che i moschettieri azzurri facessero cilecca tutti assieme dopo aver strabiliato tutti assieme più di una volta. E’ successo nella domenica di Ruhpolding, dedicata alle mass start, il format che gli azzurri, e soprattutto le azzurre, numeri alla mano, amano meno.
Succede così che la coppia italiana che guida la Coppa del Mondo generale, composta da Wierer e Vittozzi, sia tallonata da un’altra coppia, slovacca, composta da Fialkova, la campionessa che non ti aspetti (che un passaggio a vuoto, a Oberhof, lo ha già avuto) e Kuzmina, la campionessa vera che pare sia all’ultimo anno di attività ma che vuole lasciare alzando fra le mani almeno una sfera di cristallo. C’è ancora un certo margine per Doro e Lisa ma certo le azzurre non possono dormire sonni tranquilli e devono provare a sfruttare al meglio la tappa casalinga di Coppa del Mondo per affrontare con maggiore tranquillità l’ultima parte della stagione che comprende anche l’appuntamento mondiale.
Ruhpolding ha detto che niente è deciso e ha rimandato verdetti e orientamenti ad Anterselva prima e alla trasferta americana poi, nella quale si potrebbero spendere energie fondamentali in vista della rassegna iridata ad Oestersund. L’Italia, però, è in ballo eccome in Coppa e, a questo punto, proverà a ballare fino alla fine. La gare tedesche hanno detto che Lisa Vittozzi è in grande condizione sugli sci, a livello delle primissime e, se manterrà la continuità al poligono, potrà togliersi tante soddisfazione. Qualche preoccupazione in più la desta Wierer che ora la continuità non ce l’ha, sia sugli sci, sia al poligono. Tra Oberhof e Ruhpolding, dopo la sosta natalizia, l’altoatesina ha viaggiato a corrente alternata. Un richiamo della preparazione atletica, per non farsi trovare in ginocchio all’appuntamento mondiale, sarebbe alla base di questo piccolo calo atletico della nostra portacolori. La speranza è che ad Anterselva trovi lo smalto dei giorni migliori e torni a guadagnare terreno sulle inseguitrici.
Le notizie non proprio confortanti arrivano dalle staffette. In teoria le due compagini italiane sono da medaglia nel femminile e da top five nel maschile ma i segnali che arrivano dalle nevi tedesche sono tutt’altro che confortanti. Valanghe di errori, commessi per la maggior parte da Gontier hanno spento, come ad Oberhof, i sogni di gloria delle azzurre. Bisogna però dire che prima a Oberhof con Wierer e poi a Ruhpolding con Vittozzi, l’Italia ha rinunciato ad una delle sue big. L’argomento sulla bocca di tutti gli appassionati è: Runggaldier o Gontier come quarta frazionista? La speranza è che nel prossimo mese e mezzo la prima trovi la giusta condizione sugli sci e la seconda superi il blocco psicologico dovuto allo zero su otto di Oberhof in staffetta. Al momento attuale il rischio di debacle è alto ma c’è ancora tempo.
In campo maschile l’aspetto più preoccupante è la condizione di Dominik Windisch. Il due volte bronzo alle Olimpiadi di PyeongChang quest’anno sembra faticare più del solito a trovare la quadratura del cerchio tra sci e tiro ma è un campione e la speranza è che si faccia trovare, come spesso è accaduto in passato, pronto al momento giusto. Anterselva è la “sua” pista e magari da queste parti potrebbe trovare il giusto feeling per ripartire di slancio. Di sicuro Lukas Hofer prosegue sulla strada dei risultati. L’ennesima top ten è arrivata in una sprint dove non tutto ha funzionato alla perfezione al poligono e, si sa, Hofer ha bisogno della perfezione (l’inseguimento di Ruhpolding lo conferma) per giocarsela alla pari con i più forti. Per lui il problema sarà mantenere la condizione fino a Oestersund, dove l’Italia potrà davvero puntare al massimo nella staffetta mista e a prendersi tante soddisfazioni nella gare individuali ma ora il pensiero è tutto rivolto alla prossima tappa di Coppa del Mondo dove le bandiere italiane proveranno ad affiorare nel mare di stendardi tedeschi. Mai come quest’anno c’è bisogno del calore dei sostenitori azzurri per spingere in alto le due prime della classe in Coppa.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: LaPresse