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Boxe, Mondiale WBO pesi piuma: Carmine Tommasone imbattuto a 34 anni. Ora serve l’impresa della carriera contro Valdez

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6 anni fa

31 Gennaio 2019

Il sogno americano, il desiderio di dare una svolta alla propria carriera, l’occasione della vita, quel treno tanto atteso che passa solo una volta, quella chance che speri arrivi al più presto. Il sogno di laurearsi Campione del Mondo, il sogno di diventare il padrone dei pesi piuma, il sogno di essere incoronato negli USA: Carmine Tommasone sta vivendo tutte queste sensazioni e ogni minuto che lo separa dalla battaglia contro Oscar Valdez (sabato 2 febbraio a Frisco) diventa un crogiolo di emozioni che devono dare la forza al nostro pugile per tentare un’impresa straordinaria: sconfiggere il guerriero messicano e conquistare la cintura iridata WBO, tornare in Italia da trionfatore e fare esplodere una carriera già di assoluto livello a cui però manca l’acuto da favola.

Oscar Valdez è imbattuto (24 vittorie, 19 per ko) ma il nostro portacolori non deve temere l’avversario anche perché pure il 34enne irpino non è mai stato sconfitto, un Invictus che vuole fare saltare il banco dall’altra parte dell’Oceano come solo i più grandi sono riusciti a fare. Tra i professionisti, cioè negli ultimi 9 anni, nessuno è mai riuscito ad avere la meglio nei confronti di Carmine: 19 vittorie consecutive (5 prima del limite) che gli hanno permesso anche di portare a casa degli allori importanti come il titolo dell’Unione Europea e l’intercontinentale WBA. Negli Stati Uniti d’America non lo conoscono molto e magari anche lo stesso Valdez lo sta un po’ sottovalutando (il messicano punterà molto sul suo proverbiale colpo risolutore), ma Mr Wolf può davvero confezionare l’impresa della carriera ed entrare nell’Olimpo dei grandi.

Tommasone è reduce dal successo contro Ramirez all’Obihall di Firenze (lo scorso 30 novembre), è diventato molto famoso presso il pubblico italiano quando partecipò alle Olimpiadi di Rio 2016, primo pro azzurro a difendere i colori dell’Italia in una rassegna a cinque cerchi. Siamo di fronte a un pugile estremamente solido e soprattutto molto valido tecnicamente, può contare su un repertorio estremamente variegato e completo grazie al quale potrebbe davvero impensierire Valdez e metterlo in difficoltà nell’arco delle dodici riprese: la potenza non è la sua forza ma l’agilità, la destrezza e l’intelligenza sportiva possono essere dei validi strumenti con cui dare l’assalto al Mondiale WBO. Il Lupo di Avellino vuole sbranare il guerriero ed entrare nel mito.