Ciclismo
Ciclismo, Giuseppe Saronni: “Il mio ruolo nella UAE sarà defilato. Fabio Aru, stagione importante. Nibali? Avuti dei contatti…”
Giuseppe Saronni è pronto per affrontare una nuova stagione ciclistica ma il Campione del Mondo 1982 avrà un ruolo più defilato rispetto a quello di general manager all’interno della UAE Emirates. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, infatti, il 61enne ha dichiarato: “Il mio ruolo nel team non sarà più quello di prima. Non voglio più avere le responsabilità del passato, ho bisogno di più tempo per me e la famiglia, dopo 30 anni sempre sotto stress e tensione. Ho tralasciato le amicizie. Voglio sentirmi libero, dopo tante incombenze e preoccupazioni per la costruzione delle squadre. Starò defilato, non mi troverete più qui tutti i giorni, anche se resto referente del board della squadra e potrò essere d’ispirazione per chi lo vorrà. Amico, consulente, ma il mio ruolo come una volta non esiste più“.
Un annuncio shock in seno a una squadra che ha deluso nel 2018 e che punta a un deciso rilancio. Fabio Aru rimane sempre l’uomo di riferimento, il Cavaliere dei Quattro Mori è chiamato a un pronto riscatto dopo un rendimento sotto le attese nella passata stagione: “Non è facile trovare la risposta sul perché sia stata deficitario. Sono situazioni e circostanze talmente varie e non può esserci un fattore unico. Ci sono parecchie ipotesi, non certezze. Si è lavorato su verifiche e test, si spera che i problemi siano alle spalle ma la prova si avrà solamente con l’attività. Inutile tentare di dare spiegazioni certe, non ce ne sono. Non una, due o tre, piuttosto una varietà di circostanze per un’annata così. Il nuovo staff medico sta analizzando e speriamo, crediamo che abbiano trovato una soluzione, o quantomeno abbiano individuato i problemi più importanti, per rimediare“.
Il 2019 sarà dunque un anno determinante per la carriera del sardo: “Il 2018 era il suo primo anno con noi, abbiamo accettato alcune situazioni, non è andata bene e il primo a non essere contento è lui. Abbiamo messo a disposizione, a lui, a tutti, professionisti di livello per superare le difficoltà, più di così non saprei cosa fare. Tocca a Fabio. Non posso credere che sia quello del 2018. E comunque non c’è uno staff personalizzato per nessuno“.
Non è ancora stata effettuata una scelta su Giro d’Italia e/o Tour de France: “Anzitutto, conteranno i primi segnali a inizio stagione (debutterà a Maiorca il 31 gennaio, ndr). Sarebbe fondamentale partire con buone sensazioni. Tecnicamente, il Tour è più adatto. Ma dall’altra parte Fabio è italiano, l’anima della squadra è italiana, c’è un conto aperto di riconoscenza verso il pubblico e non solo, non si può nascondere. Questo spirito pesa“.
La UAE Emirates sembra essere interessata a Vincenzo Nibali che è in scadenza di contratto con la Bahrain Merida: “Lo sponsor più interessato è Segafredo. Normale che sia così, visto che è italiano e che già in passato gli erano stati vicini, c’è un progetto. A chi non farebbe piacere avere Vincenzo? E’ molto interessante pure per noi, ci sono stati contatti e proposte… Ma è chiaro che l’italianità di uno sponsor è un valore aggiunto. Ci sarebbe una volontà che va oltre l’aspetto agonistico“.
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Foto: Lapresse