Ciclismo, Tour Down Under 2019, Elia Viviani: “Ho dovuto fare un lungo sprint per cercare di recuperare”

Al termine della tappa odierna del Tour Down Under, Elia Viviani, piuttosto deluso, ha parlato ai microfoni di cyclingnews.com per esprimere le sensazioni circa quanto accaduto nel finale. Il velocista italiano ha dichiarato: “Oggi non siamo mai stati in una buona posizione al Tour Down Under. Sapevamo che tutto doveva essere perfetto per permetterci di vincere, ma oggi non siamo mai stati in una buona posizione. Siamo sempre stati nei guai, e poi è arrivata la caduta e, anche se non sono rimasto coinvolto, ho dovuto fare un lungo sprint per cercare di recuperare“.

Il classe 1989 ha proseguito: “Quando ho iniziato il mio sprint, stavo ancora pensando che forse avrei potuto recuperare, ma le mie gambe non erano d’accordo, penso di essere arrivato al quarto o quinto posto, ma non sono riuscito a trovare la vittoria, penso che Bevin abbia fatto uno sprint incredibile, battendo alcuni dei migliori velocisti, ma, come ho detto, oggi non è stato uno sprint facile“.

Non tutto è perduto per l’azzurro: “Anche se ho evitato l’incidente e avevo ancora Dries con me, quel doppio sforzo che dovevo fare mi ha davvero impedito di provare a vincere la tappa. Cercheremo di fare qualcosa ogni giorno. Per domani, ci sono ragazzi come James Knox e Devenyns, e mentre loro sono speranzosi in prima linea, cercheremo di far risparmiare qualcosa ai miei ragazzi in gruppo, e cercheremo di essere concentrati per la quinta frazione“.

Viviani pensa già alla prossima occasione: “Quella tappa ha una conclusione veloce, quindi è un vero finale per i velocisti, ma non sarà facile da controllare, perché, con due salite vicino alla partenza, non si sa mai chi riuscirà ad inserirsi nella fuga. Posso pensare ad un ragazzo molto forte come, non so, Thomas De Gendt, nel qual caso non sarebbe facile colmare il divario, ma questo è il Tour Down Under, e quest’anno è molto più difficile rispetto agli anni precedenti, quindi siamo felici di aver vinto la tappa di ieri“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo